Sul fine vita è in gioco la dignità umana. Un diritto senza legge, ma non senza voce

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L'HuffPost INTERNO

La recente pronuncia della Corte costituzionale ha segnato un decisivo passo in avanti nella battaglia per il diritto al suicidio medicalmente assistito. Il monito a intervenire, diretto al legislatore, era arrivato già nel 2019 quando la Corte aveva depenalizzato il reato di istigazione al suicidio. Un monito caduto nel vuoto, che oggi continua a produrre i suoi effetti. La destra al governo, intanto, si tappa le orecchie e il resto delle forze politiche giocano a nascondino. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

La donna possiede tutti e quattro i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia. (ilmessaggero.it)

Suicidio assistito? Il palliativista Massimo Damini: serve piuttosto una medicina umanizzata Irreversibilità della patologia, presenza di sofferenze fisiche o psicologiche che il paziente reputa intollerabili, dipendenza da trattamenti di sostegno vitale, capacità del paziente di prendere decisioni libere e consapevoli. (Diocesi di Lecce)

(Adnkronos) – Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l’Ausl Toscana Nord Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. (OglioPoNews)

Suicidio assistito, Asl da' l'ok per una malata di sclerosi multipla: ha rifiutato nutrizione artificiale

Il parere inizialmente negativo dell’Azienda sanitaria è cambiato in seguito alla recente sentenza della Corte costituzionale che ha esteso l'interpretazione del concetto di "trattamento di sostegno vitale". (Fanpage.it)

La donna, che rifiuta la nutrizione artificiale, possiede tutti e quattro i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia. (Sky Tg24 )

Secondo l’associazione, la donna possiede «tutti e quattro i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio mediamente assistito in Italia». Una donna toscana di 54 anni ha ottenuto il parere favorevole dell’Azienda sanitaria Toscana Nord-Ovest alla richiesta di morte assistita. (Open)