Ballottaggi, il giorno dopo Schlein esulta: “Sei a zero tennistico, stiamo arrivando”. E Meloni attacca “Dall’opposizione toni da guerra civile”
Si scalda il clima politico nel day after dei ballottaggi delle amministrative, vinti dal centrosinistra in tutti e sei i capoluoghi di Regione al voto. Festeggiando il risultato, la segretaria dem Elly Schlein lancia la sfida alla maggioranza: “C’è stata una bocciatura delle destre sui territori per le scelte sbagliate del governo e dei suoi alleati. Il messaggio è chiaro: stiamo arrivando. Basta coi tagli alla sanità, con i salari bassi, con l’autonomia”, dice in conferenza stampa al Nazareno. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri giornali
I risultati dei ballottaggi in 105 comuni. Dalle urne si delinea un’affermazione del centrosinistra nelle città più grandi. Servizio di Alessio Orlandi Ballottaggi, centrosinistra conquista le grandi città (TV2000)
Sì, perché dopo la sconfitta alle Europee e dopo aver perso in Regioni importanti come il Piemonte, alla prima tornata che sorride partono i caroselli e si stappa lo champagne. Non è un evento che capita spesso e si può anche comprendere una certa inesperienza. (Nicola Porro)
Tre su tre: il vento del centrosinistra torna a soffiare sul Lazio. Ai ballottaggi oggi le coalizioni guidate dal Pd hanno strappato tre Comuni al centrodestra su tre che erano contendibili. (AlessioPorcu.it)
La segretaria del Pd Elly Schlein in conferenza stampa: "Abbiamo sofferto ma mai smesso di crederci. Grazie Zaccagni, forza azzurri e in bocca al lupo anche per sabato. Amministrative vittoria straordinaria per il campo progressista, le destre si possono battere lavorando insieme e uniti. (Tiscali Notizie)
Specie a largo del Nazareno, sede del Pd, dove in attesa di commentare i risultati in conferenza stampa (martedì 25 giugno alle ore 11), la segretaria Elly Schlein lancia un messaggio chiaro: “Una vittoria storica per noi e il campo progressista” dice, rivendicando la vittoria a Firenze, Bari, Campobasso, Perugia, Potenza e Cagliari. (Il Fatto Quotidiano)
E stavolta non è quel sorriso «schermato» che usa spesso per risultare indecifrabile e tenere a distanza il suo interlocutore. Anzi, abbandona la tradizionale scaramanzia. (La Stampa)
