Liliana Segre dopo l’inchiesta sui giovani di FdI: “Verrò cacciata ancora dal mio Paese?”

«Credo che queste derive che sono venute fuori nell’ultima settimana in modo eclatante ci siano sempre state. Nascoste, non esibite, ma ci sono sempre state». La senatrice a vita Liliana Segre sceglie con cura le parole. «E credo che con questo governo si approfitti del grande potere della destra, che del resto è stata votata, non è che sia rivoluzionaria. E che ora non ci si vergogni più di null… (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nascoste, non esibite, ma ci sono sempre state», ha detto Liliana Segre, 94 anni, nell’anticipazione diffusa a In Onda, un saggio del contenuto di un’intervista esclusiva concessa a Marianna Aprile, che verrà trasmessa per intero l’11 da La7, «e credo che con questo Governo, si approfitti di questo potere grande della destra, che del resto è stata votata ed è andata al Governo, non è che sia rivoluzionaria, e non ci si vergogni più di nulla. (Famiglia Cristiana)

Lo dice in una lettera a Repubblica, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. (Tiscali Notizie)

Dopo l’inchiesta di Fanpage e le frasi carpite ai ragazzini di Fratelli d’Italia, i giornalisti intervistano la Segre, magari proprio sperando in qualche dichiarazione di questo tipo. Ho trovato veramente incredibile quello che dice oggi Liliana Segre (Nicola Porro)

Liliana Segre: «Dovrò essere cacciata ancora dal mio paese?»

La difesa d’ufficio garantita dal Governo ad una cultura politica di stampo neofascista era inimmaginabile fino a poco tempo fa ed è la novità più evidente dell’era meloniana dove pare che le forze della destra liberal siano scomparse. (Civonline)

“Con il grande potere della destra non ci si vergogna più di nulla” (AltaRimini)

«Credo che queste derive, chiamiamole derive, che sono venute fuori nell’ultima settimana così in modo eclatante, ci siano sempre state, nascoste, non esibite, e che con l’attuale governo si approfitti di questo potere grande della destra, non ci si vergogni più di nulla”» La senatrice a vita Liliana Segre entra nel dibattito sull’ inchiesta di Fanpage con un intervento forte, chiedendosi «se ora, alla sua età, dovrà essere cacciata dal suo paese come già lo è stata una volta». (Il Sole 24 ORE)