Cuzzilla (Cida): Segnali positivi sul mercato del lavoro, ora puntiamo sulla qualità dell'occupazione

Cuzzilla (Cida): Segnali positivi sul mercato del lavoro, ora puntiamo sulla qualità dell'occupazione
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'I dati Istat diffusi oggi confermano che il mercato del lavoro italiano è in ripresa: l'occupazione cresce e la disoccupazione è scesa al 6,1%, il livello più basso degli ultimi... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altre testate

Ma ovviamente il nostro obiettivo è quello di continuare e di migliorare, perché questi risultati non bastano. Siamo soddisfatti perché riteniamo che il lavoro sia una priorità, è uno strumento di libertà, di autodeterminazione, di partecipazione alla realizzazione di se stessi, però anche alla crescita della Nazione. (il Fatto Nisseno)

Cadono gufi. Certo, si parla di gufi "sinistri", mica i barbagianni quelli veri, tanto belli quanto piumosi e rapaci. (Liberoquotidiano.it)

Roma, 12 dic. – Nel terzo trimestre dell’anno il numero di occupati aumenta di 117 mila unità (+0,5% rispetto al secondo trimestre 2024), attestandosi a 24 milioni 51 mila; la crescita coinvolge i dipendenti a tempo indeterminato (+111 mila, +0,7% in tre mesi) e gli indipendenti (+43 mila, +0,8%) a fronte del calo dei dipendenti a termine (-37 mila, -1,3% in tre mesi). (Agenzia askanews)

Istat, tasso di occupazione nel terzo trimestre al top: sale al 62,4%. La disoccupazione giù al 6,1% ai minimi dal 2007

In questo contesto, è utile concentrarsi sui possibili punti deboli del mercato del lavoro, non per chissà quale gusto disfattista ma per prevenire eventuali criticità che prima o poi si manifesteranno. (L'Eco di Bergamo)

Prosegue la fase di moderata crescita del mercato del lavoro, che continua a creare un'occupazione sempre più stabile, anche in termini di contratti. Nello stesso periodo il Pil è rimasto stazionario in termini congiunturali ed è cresciuto dello 0,4% in termini tendenziali. (LA STAMPA Finanza)

Gli occupati aumentano di 117 mila unità (+0,5%) rispetto al secondo trimestre 2024, a seguito della crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+111 mila, +0,7%) e degli indipendenti (+43 mila, +0,8%) che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine (-37 mila, -1,3% in tre mesi). (Gazzetta del Sud)