Rese in olio in crescita, ecco l’aggiornamento provincia per provincia

Rese in olio in crescita, ecco l’aggiornamento provincia per provincia
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Olivo News ECONOMIA

Crescono progressivamente le rese, man mano che avanza la campagna olearia in Italia, con livelli maggiori, ancorché non eccelsi, rispetto a quelli che avevamo riscontrato a fine ottobre. Si tratta di una campagna che, comunque, non sta offrendo in generale grandi numeri. A metà novembre – secondo i dati del Portale dell’Olio di Oliva del Sian (Sistema informativo Agricolo Nazionale) – siamo ad appena 85 mila tonnellate prodotte, valore certamente non elevato considerato che al centro-nord e in Sicilia si è ormai prossimi alla conclusione. (Olivo News)

Ne parlano anche altri giornali

Secondo la spagnola Deoleo uno dei periodi più difficili per il settore sta per finire e nei prossimi mesi i prezzi scenderanno alla metà dei massimi storici Il più grande produttore di olio d'oliva al mondo prevede un raffreddamento dei prezzi dopo che il settore ha registrato prezzi record all'inizio dell'anno a causa dell'impatto sul raccolto della siccità legata ai cambiamenti climatici e degli alti tassi di interesse e inflazione sulla catena di approvvigionamento. (Euronews Italiano)

La raccolta delle olive è quasi terminata. «Quantità discreta, qualità eccellente. (La Repubblica)

Miguel Ángel Guzmán, direttore commerciale di Deoleo, ha dichiarato alla CNBC: “Stiamo ancora attraversando una fase di tensione nei prezzi dell’olio d’oliva, soprattutto per gli oli di qualità superiore, come l’extravergine. (Scenari Economici)

Campagna olearia: produzione in calo, ma ottimo prodotto. Il punto con il presidente Coldiretti Campania

La causa è quella tara genetica che l’ha caratterizzata fin dall’inizio, quella per cui il raccolto di quest’anno non è null’altro che il prodotto di una stagione siccitosa e di sbalzi di temperatura che ne hanno condizionato profondamente gli esiti. (MolfettaLive)

Mentre inspiegabilmente il prezzo dell’extravergine italiano cala anziché salire, visto che il raccolto 2024 è più scarso del raccolto 2023, la scelta consapevole dell’olio d’oliva è sempre più difficile. (Liberoquotidiano.it)

Il dato confortante però è che l’olio presenta un’eccellente qualità. Un calo dovuto anche alle ondate di calore estive e alla siccità che hanno impattato nelle aree produttive di tutto il Sud Italia. (Info Cilento)