Ad Agrigento acqua nelle case ogni 15 giorni: lettera-appello al presidente Mattarella con 1.400 firme

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Ponte sullo Stretto Messina

Acqua ogni 15 giorni ad Agrigento, mentre a Ravanusa, in provincia, si è arrivati anche a turni di distribuzione di 20 giorni. Il sindaco del capoluogo, Franco Micciché, parlando «della peggiore emergenza idrica degli ultimi anni», ha firmato, nelle ultime ore, un’ordinanza che invita a non sprecare acqua. Riprendendo il vademecum della Regione, Micciché ha vietato il prelievo e consumo di acqua potabile per il lavaggio di marciapiedi e piazzali, per lavare auto e per innaffiare orti e giardini, nonché per alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altri media

Si apprende che nella giornata di mercoledì si è svolto in municipio a Cassino un incontro tra il Comune medesimo e il Gestore del servizio idrico integrato, Acea Ato 5 SpA, relativo a problemi nella fornitura d’acqua in alcune zone della periferia. (Frosinone News)

5 errori da non fare quando si investe in azioni: non studiare abbastanza Investire in azioni può essere una strategia efficace per costruire ricchezza nel lungo termine, ma comporta anche rischi significativi. (Proiezioni di Borsa)

Questo sole, rovente, di fine luglio 2024 e di una Sicilia calpestata e amata, che tempo addietro ha attraversato le finestre di grandi penne come Sciascia, Camilleri; che ha illuminato la strada a uomini coraggiosi come Falcone e Borsellino; che ha acceso la volontà di emancipazione di donne determinate come Franca Viola e Accursia Pumilia, oggi è un fiammifero che incendia boschi, prosciuga laghi, mette in ginocchio agricoltori, partorendo una siccità che non inaridisce soltanto i campi, ma anche i cuori e la speranza di cittadini frustrati, arrabbiati, che da giorni – per molti, addirittura mesi –, tendono le mani elemosinando gocce d’acqua nelle loro abitazioni. (il Fatto Nisseno)

Crisi idrica, Legambiente: “nessuna novità, serve un cambio di passo”

“Le responsabilità sono da andare a cercare a Palermo tra i vari Presidenti della Regione che negli anni si sono succeduti e oggi il primo responsabile ha un nome e un cognome: Renato Schifani. (Grandangolo Agrigento)

La Lettera, sottoscritta da oltre 1400 cittadini, è stata inviata, per conoscenza anche al Presidente della Regione Renato Schifani (Quotidiano di Sicilia)

“Abbiamo sottoscritto gli appelli alla politica locale e nazionale, abbiamo recepito fino in fondo tutti gli studi, le ricerche, le richieste cadute nel vuoto formulate dalla Consulta insediata presso AICA, organo statutario finora inascoltato, che già da anni, in assenza dei tanti necessari correttivi, aveva prefigurato una gestione fallimentare del servizio idrico integrato e, quindi, dell’esperienza dell’acqua pubblica nel nostro territorio. (Grandangolo Agrigento)