Il ricordo del Covid, 5 anni dopo: «Una dignità che è indistruttibile»
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Bergamo, avrei voluto (ri)conoscerti prima…La mia prima conoscenza con la città è stata con gli sfottò dei milanesi... una mamma che in un supermercato diceva a suo figlio piccolo: smettila, mi sembri di Bergamo…Era esattamente il 1992, l’anno del mio trasferimento da Palermo a Milano. Da allora fino al 2013 non mi sono più chiesto, vivendone ai margini, che città fosse e come fossero i suoi abitanti. (L'Eco di Bergamo)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Martedì 18 marzo, Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia, a mezzogiorno, le campane di tutti i campanili della Lombardia suoneranno a lutto. Questa la decisione dei Vescovi delle dieci diocesi della Lombardia, che, riuniti due giorni a Mantova per la loro sessione di incontro primaverile, hanno condiviso una proposta che ha l’intento di fare memoria proprio nella regione in cui il Covid manifestò i suoi effetti più drammatici. (Radio Voce Camuna)
Sul sito Chiesa di Milano si rintraccia un’iniziativa molto particolare per questi giorni che ci rimandano al tempo vissuto 5 anni per quanto riguarda il Covid: i vescovi delle 10 diocesi della Lombardia “hanno condiviso una proposta che ha l’intento di ricordare le numerose vittime della pandemia di Coronavirus esplosa 5 anni fa, pandemia che proprio nella regione lombarda manifestò i suoi effetti più drammatici”. (ACI Stampa)
«Troppo profonde sono le ferite, troppo diffuse sono le lacrime che la pandemia del Covid ha lasciato nelle nostre terre, troppo deprimenti sono le memorie», affermano i presuli della Conferenza Episcopale Lombarda. (Luino Notizie)
Rappresentanti delle istituzioni, operatori sanitari, militari, volontari delle associazioni, parenti delle vittime e tutti i cittadini e le cittadine sono invitati a partecipare scrivendo i nomi delle vittime della pandemia e comporre un’opera d’arte su tela, lunga oltre 100 metri. (Corriere della Sera)
La cerimonia, organizzata dall'Amministrazione comunale e dalla società partecipata in house Azienda Pubblici Servizi Spa, che gestisce i servizi cimiteriali per conto del Comune, sarà un momento di riflessione collettiva e di ricordo per tutte le persone che hanno perso la vita a causa di un virus che ha sconvolto il mondo intero. (Valledaostaglocal.it)
«Troppo profonde sono le ferite, troppo diffuse sono le lacrime che la pandemia del Covid ha lasciato nelle nostre terre, troppo deprimenti sono le memorie». Pregano e invitano a pregare «perché tutti possiamo trovare buone ragioni per superare la sofferenza senza dimenticare la lezione di quella tragedia: la solidarietà necessaria, la vigilanza attenta, la speranza invincibile». (Il Cittadino)