Il Teatro Mariani di Sant’Agata Feltria candidato al Patrimonio mondiale Unesco • newsrimini.it
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🔊 Ascolta l\'audio Il teatro Mariani di Sant’Agata Feltria e il Goldoni di Bagnacavallo (Ra) sono tra i teatri candidati all’iscrizione nella lista del Patrimonio mondiale Unesco per il 2026 come “Sistema dei teatri condominiali all’italiana nell’Italia centrale fra XVIII e XIX secolo”. Dopo la recente decisione interministeriale, inizia così il percorso ufficiale per il riconoscimento come Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco. (News Rimini)
Su altri giornali
'L'Italia candida nel 2025 i teatri storici delle Marche a Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO! Finalmente la candidatura che ho promosso, quando ero assessore alla Cultura,... (Virgilio)
Il “Sistema dei teatri condominiali all’italiana nell’Italia centrale fra XVIII e XIX secolo” è ufficialmente candidato per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale UNESCO. Teatri storici del centro Italia ufficialmente candidati a Patrimonio mondiale UNESCO Candidatura di diciotto teatri, promossa da Regione Marche, coinvolge tre Regioni (Marche, Emilia-Romagna e Umbria) (Senigallia Notizie)
Ore 14:34 ... Teatro comunale candidato a patrimonio Unesco. Lanciotti: «Valorizzazione con azioni concrete» (Cronache Fermane)
Il teatro Goldoni di Bagnacavallo è tra i teatri candidati all’iscrizione nella lista del Patrimonio mondiale Unesco per il 2026 come ’Sistema dei teatri condominiali all’italiana nell’Italia centrale fra XVIII e XIX secolo’ che, dopo la recente decisione interministeriale, inizia così il percorso ufficiale per il riconoscimento come Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco. (il Resto del Carlino)
Il teatro comunale di Porto San Giorgio candidato per il riconoscimento di Patrimonio dell’Unesco. La decisione è stata assunta nell’ambito di una riunione interministeriale ed ha visto il coinvolgimento diretto degli uffici regionali e dei ministeri per la Cultura e gli Affari esteri. (il Resto del Carlino)
La candidatura, che si compone di diciotto teatri che interessano tre Regioni (Marche, Emilia-Romagna e Umbria) e 18 Comuni, è stata promossa dalla Regione Marche, coordinata dal Servizio UNESCO con l’assistenza degli uffici territoriali competenti del Ministero della Cultura e il supporto del Ministero degli Affari e della Cooperazione internazionale e della Rappresentanza permanente d’Italia presso l’UNESCO. (ravennanotizie.it)