Strage di via D’Amelio, l’antimafia spaccata nel giorno dell’anniversario: manifestazioni e dibattiti diversi per ricordare il giudice Borsellino e gli agenti della scorta

Più che divisa, in frantumi. Nel trentaduesimo anniversario della strage di via d’Amelio, costata la vita al giudice Paolo Borsellino e agli agenti Emanuela Loi, Eddie Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli, la litigiosa antimafia palermitana si ritrova spaccata in mille pezzi, sparpagliata fra decine di appuntamenti che si affiancano, si incastrano, a volte (appositamente?)… (La Repubblica)

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Riproduzione riservata PALERMO (ITALPRESS) – Un momento di confronto e di riflessione per promuovere la diffusione della cultura della legalità contro tutte le mafie. E’ questo l’obiettivo dell’evento organizzato a Palermo, dall’Agenzia Italiana per la Gioventù in occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio. (CremonaOggi)

La verità negata continua a proiettare la sua ombra sulle commemorazioni del 32esimo anniversario della strage di via D’Amelio. «Il bisogno di verità è insopprimibile in una democrazia e dare ad esso una risposta positiva resta un dovere irrinunciabilè, ha detto, ricordando il sacrificio del giudice Paolo Borsellino, che col suo lavoro ha «inferto colpi decisivi alla mafia» e della sua scorta. (Giornale di Sicilia)

PALERMO. Dal Trentino alla Sicilia nel giorno della strage di via D'Amelio, costata la vita al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta. Dal Trentino a Palermo, 20 ragazzi alla celebrazione della strage di via D’Amelio: "Un dovere raccontare e ricordare chi ha sacrificato tutto per la giustizia" (il Dolomiti)

Palermo, la strage di via D’Amelio: il grido del sopravvissuto – VIDEO

È partita da piazza Vittorio Veneto, nota ai palermitani come “a Statua” la tradizionale fiaccolata in memoria delle vittime della strage di via D’Amelio a Palermo organizzata dai giovani di destra. (BlogSicilia.it)

“Ci dissociamo e manifestiamo il nostro dissenso a chi, aderendo a questo tipo di iniziativa come purtroppo la Fondazione Falcone e anche il Centro studi Paolo e Rita Borsellino, … Non ci sono commemorazioni per le stragi senza polemiche. (Il Fatto Quotidiano)

PALERMO – Il 19 luglio del 1992 in via D’Amelio c’era anche Antonio Vullo, autista della scorta del giudice Paolo Borsellino. Vullo riuscì a scampare alla strage perché stava spostando l’automobile e vide morire il giudice e i colleghi Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina (Livesicilia.it)