Cosa fare degli Affari europei nel governo Meloni dopo Fitto
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Cosa fare degli Affari europei nel governo Meloni dopo Fitto Ora che Raffaele Fitto è stato confermato quale vice-presidente esecutivo della Commissione UE ci si dovrà preoccupare di riempire la casella che lascia vuota a Palazzo Chigi. Ci auguriamo che non ci si limiti a trovare un rimpiazzo e che, nella realizzazione del turn-over, si metta mano ad una migliore definizione dei compiti da realizzare. (Start Magazine)
Se ne è parlato anche su altre testate
Tanto che non è detto che il giuramento si terrà a stretto giro. Il riserbo è massimo. (Libertà)
Ma la casella lasciata libera nell’esecutivo va riempita: da qui lo sprint per l’elezione di un nuovo ministro, che mantenga tutte le deleghe finora nelle mani dell’ormai commissario alla Coesione e alle riforme e presidente esecutivo della nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen. (L'Unione Sarda.it)
L'ormai ex ministro ha salutato il governo con un post su Facebook in cui ha ringraziato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni " perché senza la sua piena fiducia ed il suo quotidiano sostegno non avremmo raggiunto risultati così importanti” . (il Giornale)
Ottenuto l'incarico di Commissario europeo e formalizzate le dimissioni da ministro di Raffaele Fitto, dovrebbe arrivare in questi giorni il nome del suo sostituto nel governo. (il Giornale)
Gli stessi giornali si sbilanciano nell’indicazione del successore, cercando anche di interpretare le volontà della presidente del Consiglio circa le ipotesi circolate nei giorni scorsi su due variabili rispetto a Fitto: un tecnico al suo posto e uno spacchettamento delle deleghe che il politico pugliese assommava in sé, e non casualmente, ma perché in fatto di Rapporti con l’UE, Coesione, Sud e Pnrr l’uscente poteva ascrivere una sua personale e ben distribuita competenza. (CatanzaroInforma)
Giorgia Meloni sembra avere ormai scelto. Al posto di Raffaele Fitto, che si è dimesso per diventare vice-presidente della commissione Ue, la premier è intenzionata a non spacchettare le deleghe (Pnrr, Coesione, Sud, Affari Ue), soluzione che sembrava essere la più probabile … (Il Fatto Quotidiano)