Maltempo: firmata la richiesta di stato d'emergenza

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Morti sul lavoro

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato la richiesta dello stato di emergenza destinata al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Protezione civile Nello Musumeci e al capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, dopo le violente precipitazioni che hanno colpito nello scorso fine settimana le province del Verbano-Cusio-Ossola, di Torino e di Vercelli (Regione Piemonte)

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I vigili del fuoco sono ancora al lavoro in Piemonte e Valle d’Aosta dopo l’ondata di maltempo che ha colpito l’area durante il weekend. Continuano le operazioni di svuotamento di fango e ghiaia dalle cantine e dalle abitazioni allagate a Macugnaga, nel Verbano. (MeteoWeb)

“Ho perso 60 anni di lavoro. Non so come farò ad andare avanti, devo reinventarmi la vita”. E’ disperato Bruno Jeantet, proprietario di un alpeggio e un agriturismo in Valnontey. In poche ore ha perso tutti gli investimenti compiuti con sudore e fatica per se e per tutta la sua famiglia. (AostaSera)

A bordo di uno degli elicotteri del Corpo nazionale, continua l’evacuazione di turisti bloccati in Val d’Aosta, a Cogne, gravemente colpita dal maltempo. A causa di una frana la cittadina rischia di rimanere isolata per settimane, forse un mese, come ha sottolineato anche Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale. (LAPRESSE)

“A Cervinia uno scenario apocalittico”

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin ha commentato i danni provocati dal maltempo in Piemonte parlando a margine del ‘Global Energy Transition Congress and Exhibition‘, in corso a Milano. (LAPRESSE)

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Una montagna di scarponi da sci nuovi di zecca ricoperti dal fango. «Ciascun paio valeva in media 150 euro, ma sono irrecuperabili» dice Carlo Comé del noleggio sci Cervinia 2001, che si affaccia su via Carrel, la via centrale di Breuil-Cervinia. (La Stampa)