Processo Adriatici, la sorella di Younes: "Finalmente"

Processo Adriatici, la sorella di Younes: Finalmente
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Provincia Pavese INTERNO

Video Processo Adriatici, la sorella di Younes: "Finalmente" Bahija El Boussettaoui, la sorella di Younes, il 39 ucciso dal colpo di pistola esploso dall'ex assessore leghista Massimo Adriatici, accoglie con sollievo l'esito del processo. E ricorda che dall'ex assessore non è mai arrivata una parola di cordoglio: "Nemmeno le condoglianze". L'ARTICOLO Video Garbi 00:56 (La Provincia Pavese)

La notizia riportata su altri media

Per il giudice, l’ex responsabile della Sicurezza della sua città, che la sera del 20 luglio 2021 ha sparato uccidendolo a Youns El Boussetaoui, deve essere giudicato per l’accusa di omicidio volontario e non per eccesso colposo di legittima difesa, come aveva invece fin qui valutato il pm. (il Giornale)

Adriatici, ex responsabile della Sicurezza della sua città, la sera del 20 luglio 2021 ha sparato uccidendolo a Youns El Boussettaoui, un senzatetto marocchino di 39 anni. (il Giornale)

Meno di due ore di camera di consiglio e una ordinanza che sconfessa l’impianto accusatorio della procura e accoglie la richiesta degli avvocati della famiglia della vittima. (La Repubblica)

Adriatici sarà processato per omicidio volontario, le lacrime e la gioia della famiglia di Younes El Boussettaoui dopo la decisione del giudice: "Giustizia sarà fatta"

Il tribunale di Pavia ha chiesto alla Procura di riformulare il capo di imputazione da eccesso colposo di legittima difesa a omicidio volontario per Massimo Adriatici, l'ex assessore leghista alla... (Virgilio)

Il pm aveva chiesto per l’ex uomo politico 3 anni e sei mesi per eccesso colposo di legittima difesa ma il giudice è uscita dalla camera di consiglio con un’ordinanza con la quale ordina alla procura di riformulare il capo d’imputazione: omicidio volontario col dolo eventuale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nel video lo sfogo della sorella che era in aula al momen… Lacrime di gioia, applausi per la giudice e anche tanta rabbia. (La Repubblica)