Scontri e violenze a Roma durante la commemorazione per le vittime dell'attacco terroristico contro Israele

Scontri e violenze a Roma durante la commemorazione per le vittime dell'attacco terroristico contro Israele
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Panorama INTERNO

Roma si è svegliata blindata, con le strade del centro presidiate dalle forze dell’ordine. Un clima teso che sembra preludere a nuove esplosioni di violenza soprattutto dopo la visita della premier Giorgia Meloni, nel Ghetto ebraico, dove si è svolta la cerimonia di commemorazione per le vittime dell’attacco terroristico contro Israele del 7 ottobre. Un contesto infuocato che ha visto inoltre questa mattina circa 50 persone di collettivi universitari e attivisti radunarsi fuori dalla cittadella giudiziaria di Piazzale Clodio, per protestare contro l'arresto di un 30enne, fermato durante la manifestazione pro Palestina con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. (Panorama)

Ne parlano anche altri media

Sono iniziate all’alba, nel primo anniversario dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, le commemorazioni in Israele. A Reim, sul luogo del massacro al festival musicale Nova, una folla ha dato il via alle cerimonie con un minuto di silenzio alle 6.29 (le 5:29 in Italia) ora di inizio dell’attacco del movimento islamista palestinese nel Sud del Paese. (Open)

Lo ha deciso il giudice per le direttissime che ha convalidato l'arresto a carico del giovane, accusato di lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale. Va ai domiciliari Tiziano Lovisolo, il 24enne originario delle Marche arrestato sabato nel corso degli scontri avvenuti alla manifestazione in favore della Palestina a Roma (La Gazzetta del Mezzogiorno)

In un video consegnato alle forze dell'ordine (e che abbiamo visionato) il volto degli squadristi. Gli aggressori sono scappati portandosi via il loro trofeo: la bandiera della Palestina. (Fanpage.it)

Studente aggredito dopo la manifestazione per la Palestina: in un video il volto degli aggressori

Presidio al tribunale di Roma oggi 7 ottobre per il processo all'unico manifestante arrestato dopo gli scontri di sabato al corteo pro Palestina che si è tenuto nella Capitale. (Corriere Roma)

di Rete Bergamo per la Palestina Nonostante una martellante campagna di terrorismo mediatico atta a diffondere un generale sentimento di paura e incertezza, i/le solidali di questo Paese hanno deciso ugualmente di rispondere alla chiamata nazionale di sabato 5 ottobre. (Osservatorio Repressione)

La Procura aveva sollecitato il carcere. Secondo quanto si apprende Lovisolo, difeso dall'avvocato Caterina Calia, si era recato alla manifestazione assieme ad un amica. Stamattina il giudice per le direttissime ha convalidato l'arresto a carico del giovane, accusato di lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale. (ilmessaggero.it)