Scontri e violenze a Roma durante la commemorazione per le vittime dell'attacco terroristico contro Israele

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Roma si è svegliata blindata, con le strade del centro presidiate dalle forze dell’ordine. Un clima teso che sembra preludere a nuove esplosioni di violenza soprattutto dopo la visita della premier Giorgia Meloni, nel Ghetto ebraico, dove si è svolta la cerimonia di commemorazione per le vittime dell’attacco terroristico contro Israele del 7 ottobre. Un contesto infuocato che ha visto inoltre questa mattina circa 50 persone di collettivi universitari e attivisti radunarsi fuori dalla cittadella giudiziaria di Piazzale Clodio, per protestare contro l'arresto di un 30enne, fermato durante la manifestazione pro Palestina con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. (Panorama)

Ne parlano anche altri media

Applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari (LAPRESSE)

Abbiamo visto migliaia di persone mettersi in viaggio da tutta Italia, e riempire una piazza, sfidando il divieto del Governo, respingendo al mittente l’assurda pretesa di limitare il diritto a opporsi a un genocidio in corso. (Potere al Popolo)

“Le scuole lo sanno da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare”. Con questo coro, una cinquantina di studenti delle scuole superiori torinesi, si è mossa in corteo per le vie della città nonostante il “no” della Questura, per raggiungere piazza Castello per la manifestazione Pro Palestina. (La Repubblica)

Sfila il corteo Pro Palestina nonostante il no della Questura: 200 in piazza

Sono iniziate all’alba, nel primo anniversario dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, le commemorazioni in Israele. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha affermato che il mondo «deve sostenere Israele» per portare la pace. (Open)

Per lui la Procura aveva sollecitato il carcere. Va ai domiciliari Tiziano Lovisolo, il 24enne originario delle Marche arrestato sabato nel corso degli scontri avvenuti alla manifestazione in favore della Palestina a Roma (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Stamattina il giudice per le direttissime ha convalidato l'arresto a carico del giovane, accusato di lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale. La Procura aveva sollecitato il carcere. Secondo quanto si apprende Lovisolo, difeso dall'avvocato Caterina Calia, si era recato alla manifestazione assieme ad un amica. (ilmessaggero.it)