Vajont: cosa è successo 61 anni fa. Il disastro della diga e le quasi 2mila vittime

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

Erano le ore 22.39 del 9 ottobre del 1963 quando l'Italia ha assistito a una tragedia immane. Il disastro del Vajont ha causato la distruzione di molti paesi e 1917 vittime stimate: molti dei dispersi, però, non vennero mai più ritrovati. Si tratta di una delle pagine più tristi della storia italiana del ventesimo secolo. 61 anni fa una frana di roccia di due chilometri quadrati di superficie, staccandosi dalle pendici del Monte Toc, subito dietro la diga tra Friuli Venezia-Giulia e Veneto, ha provocato una catastrofe davvero terribile. (La Gazzetta dello Sport)

Su altri giornali

«Non mi sono sentito un protagonista, ma una pedina di una situazione un po’ particolare». Dottor De Renoche, come mai si trovava lì? «Avevo 26 anni ed ero in forze alla brigata alpina Cadore, a Belluno. (ilgazzettino.it)

Oggi ricordiamo la tragedia del Vajont, un evento che ha segnato profondamente la storia italiana e che ha visto una protagonista eccezionale, Tina Merlin, una giornalista il cui impegno e coraggio non sono stati sufficienti a prevenire la catastrofe. (Positanonews)

/10/2024 LONGARONE – Scuole aperte a Longarone per commemorare la tragedia del Vajont: “Cambiamo passo rispetto al passato: diventerà una grande giornata di educazione civica”, afferma il sindaco Roberto Padrin. (Antenna Tre)

Il Presidente del Senato La Russa ricorda tragedia Vajont: 'La natura volle darci una lezione'

Soverzene può vantare anche per il 2024 la bandiera di Comune ciclabile. Il riconoscimento è stato consegnato dalla Fiab Belluno, dopo la salita in bicicletta alla diga del Vajont e ad Erto per la quinta edizione della Pedalata di impegno civile in ricordo del disastro del 9 ottobre 1963 e delle sue vittime. (Corriere Delle Alpi)

Quel giorno, il 9 ottobre, è il centro di una storia. C’è un prima – come si è arrivati a quell’evento, i segnali, chi ha saputo “prevedere” – e un dopo, ossia cosa ha comportato per la popolazione di quel territorio devastato: un’indelebile ferita nell’anima e nella vita di piccole comunità e un futuro difficilissimo da affrontare. (Rai Storia)

Sparì un intero territorio, persero la vita quasi 2000 persone. Una tragedia immane che avvenne anche e soprattutto per gravi responsabilità umane. (Tiscali Notizie)