"Una croce per ricordare", a Le Castella un'opera dai resti del caicco di Cutro
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Una croce per ricordare, una croce per avere sempre a mente ciò che è accaduto a Steccato di Cutro domenica scorsa 26 febbraio. I pezzi di legno del “caicco” vanno a comporre quest’”opera” nata dall’idea di Francesco Lo Prete, parroco della Beata Visitazione della Vergine Maria di Le Castella (KR) e di Maurizio Giglio , edicolante di mestiere ed artigiano per passione. La chiesetta sul corso di Le Castella è gremita, ci sono anche tanti bambini (una cinquantina). (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)
Ne parlano anche altre fonti
La strage dei migranti GALLERY | L'arcivescovo di Crotone Angelo Raffaele Panzetta: «Siamo animati dalla speranza e in spirito d'unione nel silenzio e in preghiera, dietro la Croce salvifica». All'iniziativa è presente anche l'imam Mustafa Achik ( ASCOLTA L'AUDIO ) (LaC news24)
L’iniziativa dell’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina a una settimana dal naufragio (Corriere TV)
La croce è stata realizzata con pezzi di legno del barcone naufragato: “A noi non ci fanno paura i vivi, ci inorridiscono i morti, questi morti e morti come questi”. così Monsignor Stefano Parisi, per anni rettore della cattedrale di Crotone e ora vescovo di Lamezia Terme. (Il Fatto Quotidiano)
Lo ha detto Don Rosario Morrone della parrocchia di Botricello, parlando alle centinaia di fedeli che si sono radunate a pochi passi dalla spiaggia in cui è naufragato il barcone con i migranti a a steccato di Cutro per la via crucis. (Adnkronos)
Si stimano cinquemila persone presenti oltre ai vescovi di Crotone, Lamezia, Cosenza e l’Imam”, ha confermato a LaPresse don Francesco Loprete, sacerdote di Le Castella, in provincia di Crotone, che ha avuto l’idea di realizzare una croce con i legni della barca del naufragio (LaPresse)
Crotone, sulla spiaggia della strage una settimana dopo: un cimitero lungo cinque chilometri (La Stampa)