Alessandro Michele, la prima sfilata per Valentino a Parigi è un inno alla bellezza
Avete presente la scena del film Disney “Anastasia” in cui la giovane discendente dei Romanov, dopo aver perso la memoria e la famiglia, entra per caso nel palazzo reale di San Pietroburgo, abbandonato dopo la cacciata degli zar? I mobili sono coperti da lenzuola, gli specchi rotti, un velo di polvere si é posato su tutte le superfici: ma, quando arriva nel grande salone delle feste, come per magia tutto prende vita. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
La bellezza come forma di salvezza. Parte da qui la visione di Alessandro Michele, al suo debutto come direttore creativo di Valentino. In uno spazio che appare abbandonato — la luce fioca delle lampade che filtra attraverso larghi teli bianchi — come la casa della Miss Havisham di Grandi Speranze, lo stilista si apre a una riflessione sul senso della vita, sulla fragilità umana e sulla bellezza. (Panorama)
In un ambiente «spettrale», lo stilista italiano ha fatto sfilare la sua prima opulenta collezione per Valentino, infusa della storia della casa di moda romana. Vanity Fair lo ha incontrato dopo la sfilata (Vanity Fair Italia)
Dopo sei mesi di attesa e una piccola anteprima data dalla stagione pre-fall, Alessandro Michele ha presentato la sua prima collezione come direttore creativo di Valentino durante la settimana della moda di Parigi (Cosmopolitan)
Giorgio Armani specifica: “Il mio rapporto con questa città non smette di evolversi. (Il Giornale d'Italia)
"Trendsetting", ogni martedì alle 17 le ultime news su Moda, Tendenze e dintorni La sfilata In Avenue de la Porte Châtillon, tra lampade coperte da veli e pavimento di specchi spaccato hanno sfilato uno dopo l'altro i personaggi di una grande soirée in salsa Anni Sessanta. (ilmessaggero.it)
Sfilano pantaloncini ricamati con frange, giacche e jeans effetto usato, abitini sottoveste, felpe, canotte e cappotti artigianali composti interamente da rimanenze di rocchetti di filato denim. (Il Giornale d'Italia)