L’arresto del Br Bertulazzi e quegli anni di piombo che non passano mai

I media hanno le loro esigenze, devono aver qualcosa da strillare e l'arresto dopo 44 anni di un brigatista non notissimo come Leonardo Bertulazzi non offriva material sufficientemente ghiotto. Il legame con il sequestro Moro è saltato fuori così e dire che è tirato per i capelli è ancora poco. Bertulazzi secondo l'accusa avrebbe partecipato al sequestro di Pietro Costa, uno dei figli di Giacomo Costa, stirpe d'armatori di primissima categoria in Liguria. (Il Dubbio)

Se ne è parlato anche su altri media

In un comunicato le autorità governative argentine hanno affermato che Bertulazzi è stato arrestato dopo che risoluzione era stata revocata dalle autorità del governo nazionale in presenza di una nuova richiesta di estradizione formulata dal governo di Giorgia Meloni. (Contropiano)

Genova. Figlio di un maresciallo dell’esercito, con la famiglia era immigrato a Genova dal Veneto all’inizio degli anni Sessanta Leonardo Bertulazzi, l'ex brigatista della colonna genovese arrestato ieri a Buenos Aires. (Genova24.it)

Bertulazzi è stato arrestato in Argentina: deve espiare la pena complessiva di 27 anni di reclusione per sequestro di persona, associazione sovversiva, banda armata ed altro. Latitante dal 1980, si è reso colpevole, tra gli altri delitti, di partecipazione al sequestro dell'ingegnere navale Piero Costa, avvenuto a Genova il 12 gennaio 1977. (Primocanale)

Arrestato in Argentina Leonardo Bertulazzi, latitante delle Brigate Rosse

La decisione è stata presa dalla giudice Maria Romilda Servini de Cubria al termine di un’udienza tenuta oggi durante la quale è stato convalidato ufficialmente l’arresto dell’ex Br. Lo riferiscono all’ANSA fonti giudiziarie. (Open)

Alla fine sarà estradato in Italia Leonardo Bertulazzi, arrestato in Argentina dopo la revoca dello status di rifugiato che aveva ottenuto nel 2004 proprio dall'Argentina stessa e grazie alla reiterazione della richiesta di estradizione. (Telenord.it)

Il sequestro era finalizzato all'acquisizione di mezzi finanziari per sovvenzionare l'attività terroristica: 50 milioni di lire vennero utilizzati per l'acquisto dell'appartamento di via Montalcini 8, a Roma, dove venne tenuto prigioniero Aldo Moro. (Corriere della Sera)