Indice di criminalità: Milano in testa, le posizioni delle città siciliane

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Livesicilia.it INTERNO

L'analisi curata dal Sole 24 ore MILANO – Le città siciliane non guidano la classifica nazionale dei centri con il più alto indice di criminalità. Le grandi metropoli turistiche Milano, Roma e Firenze si confermano anche quest’anno le peggiori, secondo il Sole 24 Ore, che ha curato la graduatoria su base provinciale. Criminalità, la classifica e le città siciliane La classifica vede in testa Milano, seguono Roma, Firenze, Rimini, Torino, Bologna, Prato, Imperia, Venezia, Livorno, Genova, Napoli, Parma, Savona, Trieste, Modena, Ferrara, Pisa, Pavia e Ravenna (Livesicilia.it)

Ne parlano anche altre fonti

La criminalità è in aumento: Milano, Roma e Firenze sono le città meno sicure d'Italia. Bene Oristano, Potenza e Treviso dove il crimine cala Le grandi metropoli turistiche Milano, Roma e Firenze si confermano anche quest’anno le peggiori nell’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, la graduatoria su base provinciale che ogni anno permette di scoprire quali sono le province meno sicure. (LA NOTIZIA)

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Anagni – “Ma perchè nessuno dice come stanno le cose? Hanno impiegato tre anni per un viadotto sulla parte franata di Via Calzatora, ricordandosi soltanto a giugno che si doveva intervenire anche sull’altro tratto di strada a rischio frana. (Frosinone News)

Anche la top 10 è popolata da grandi città e mete turistiche. A livello nazionale le denunce sono in aumento per la prima volta dal 2013, con una crescita del 3,8% rispetto al 2022, con particolare aumento dei reati violenti: omicidi, percosse, lesioni e rapine. (ROMA on line)

L’Indice della criminalità, ovvero il numero di denunce nel 2023 ogni centomila abitanti, vede prima tra le province calabresi Catanzaro, che occupa il 41° posto a livello nazionale. Il report dei Comuni capoluogo è del Sole 24 Ore su dati del ministero dell’Interno. (LaC news24)

Dopo mesi di vacanze estive, di svago e di riposo, è ora di ritornare alla routine, di riprendere in mano i libri e di rituffarsi nella realtà scolastica. Oggi, anche in provincia di Catanzaro, i nostri cari e giovani studenti sono tornati sui banchi per iniziare un nuovo anno scolastico. (Corriere di Lamezia)