Giornata per le vittime del Covid: il ricordo della Valle Brembana

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'Eco di Bergamo INTERNO

Giornata per le vittime del Covid: il ricordo della Valle Brembana Anche le comunità di diverse località della Valle Brembana si sono strette nel ricordo delle vittime della pandemia.Il servizio di Melissa Braka. (L'Eco di Bergamo)

Su altre fonti

Sbiadito come sbiadito è nella memoria il ricordo dei mesi passati a tenere distanze e prudenze. In coda alla cassa di un qualunque supermercato l’adesivo sul pavimento che impone un tot di centimetri di distanza è ormai sbiadito, calpestato da passi distratti, lavato e strofinato chissà quante volte. (Corriere della Sera)

«L’uomo non ha approfittato della fine del virus per vivere una stagione di libertà e di creatività, ma ha cercato una nuova prigionia». Davanti alla lapide che ricorda le vittime della pandemia di Covid-19 iniziata a febbraio 2020, Nuti ha detto: «Non è andato tutto… (La Stampa)

Ieri, al Parco Cecchetti, le maggiori autorità politiche della città insieme con i rappresentanti dell’Ast di Macerata hanno reso omaggio a coloro che hanno perso la vita a causa della pandemia, a 5 anni di distanza da quel 18 marzo 2020, quando in televisione scorrevano le terribili immagini dei camion dell’Esercito che portavano via le bare. (il Resto del Carlino)

Macerata commemora le vittime del Covid, con il sindaco Sandro Parcaroli che ha posto al cimitero una corona d’alloro per ricordare i morti in città durante la pandemia. Dopo il momento di preghiera col vescovo Nazzareno Marconi, il sindaco ha rivolto un pensiero "alle vittime del Covid-19 e ai loro familiari. (il Resto del Carlino)

Abbiamo fatto quest'ultima cosa. Ricordo l'inizio: una persona entrata in geriatria il 7 febbraio, che poi avrebbe dovuto andare a casa, ha sviluppato una febbre altissima. (ilgazzettino.it)

È dura ritornare a lavorare dietro un bancone del bar, specie quando si perde una persona che ha riempito la nostra quotidianità. Marzia Uleri, 45 anni, gestisce un locale in via Fattori, a Porto Torres, proprio davanti all’abitazione dei suoi genitori. (L'Unione Sarda.it)