Suicidio assistito in Svizzera, la scelta di Elena: «Mamma lo ha fatto per non cadere nel baratro, abbiamo rispettato la sua volontà»

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Fine vita? La posizione espressa al riguardo dall'avvocato dello Stato, Ruggero Di Martino, durante l'udienza pubblica di questa mattina, mercoledì 26 marzo, è chiara: «Non c'è un diritto al suicidio né un obbligo dei medici di concorrere a una volontà suicidaria». In Aula sono stati esaminati i casi di una paziente oncologica e di un malato di Parkinson, accompagnati in Svizzera a morire da Marco Cappato dell'associazione Luca Coscioni. (leggo.it)

Su altre fonti

Oggi, durante l'udienza pubblica sul suicidio assistito, sono stati ascoltati a Palazzo della Consulta quattro malati, affetti da patologie irreversibili ma in grado di prendere decisioni autonome, che si oppongono all'accoglimento della questione in quanto l'eliminazione del requisito di trattamento di sostegno vitale affievolirebbe la protezione di diritto alla vita. (Adnkronos)

In effetti, la domanda è proprio questa: se non volete il suicidio assistito perché volete andare in Corte costituzionale? Nessuno vi obbliga a chiederlo. (Avvenire)

Fine vita, quattro malati alla Consulta: “Vogliamo vivere” Intervista di Cesare Cavoni a uno degli avvocati. (TV2000)

(Adnkronos) – Continua il dibattito sul fine vita. (OglioPoNews)

(Adnkronos) – Continua il dibattito sul fine vita. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)