Kaputt! Le ragioni del declino tedesco

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Corriere della Sera ECONOMIA

Ci sono tre tipi di crisi economiche: la prima risponde a uno stimolo; la seconda alle riforme; e poi c’è la terza, quella che la Germania sta attraversando in questo momento. È una crisi, quest’ultima, che solleva interrogativi molto precisi per i tedeschi: chi sono, con chi stanno, che cosa sanno fare, e che ruolo rivestono nel mondo. I tedeschi continuano a ripetere che la loro è un’economia industriale di vecchio stampo, che punta ad ammassare eccedenze commerciali e opporsi a tutti i costi all’influenza perniciosa del digitale, in uno scenario dominato dagli Stati Uniti (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Tra il 2019 e oggi, la Germania ha perso oltre il 9% della sua produzione industriale. Anche altri paesi dell’Europa occidentale, come Francia (-5%) e Italia (-3,5%), non se la passano bene. (ISPI)

In Germania aumentano i fallimenti e accelera il collasso economico. Il punto di Sergio Giraldo Secondo un’analisi pubblicata la settimana scorsa dall’Istituto Leibniz per la ricerca economica di Halle (IWH), in ottobre il numero delle insolvenze di società di persone e di capitali in Germania è salito a 1.530. (Start Magazine)

L’Unione Europea si trova ad affrontare un momento di grande incertezza, a causa della crescente instabilità politica in Germania e delle possibili ripercussioni di un secondo mandato di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti (Ultima Voce)

Trump costa l’1% del pil della Germania. L’allarme per i dazi Usa del presidente della Bundesbank Joachim Nagel

Ora che l'impeto teutonico s'è dissolto, resta solo la tempesta. Del cui cappottamento ha ieri emesso la certificazione definitiva la Commissione europea con la stima che anche quest'anno la Germania resterà prigioniera della recessione (-0,1% dopo il -0,3% del '23). (il Giornale)

Wolfgang Münchau, per anni editorialista principe del Financial Times, ha pubblicato la settimana scorsa il suo ultimo libro sulla Germania. A essere morta è l'economia tedesca, perché secondo Münchau quella che il Paese sta attraversando non è una fase transitoria o una crisi passeggera, ma una sorta di declino terminale. (il Giornale)

Nagel: la Germania non crescerà quest’anno, mentre l’anno prossimo l’economia salirebbe comunque di meno dell’1% senza considerare le misure Usa. (Milano Finanza)