Naufragio di Cutro, inchiesta chiusa, 6 indagati tra Guardia costiera e GDF per “omicidio colposo plurimo”, procura: “Tragedia evitabile”

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Il Giornale d'Italia INTERNO

La notte tra il 25 e il 26 febbraio del 2023, la strage di Steccato di Cutro costò la vita ad almeno 98 persone, quando il caicco Summer Love, partito dalla Turchia e carico di almeno 180 migranti, si arenò su una secca a poche decine di metri dalla costa del comune calabrese nei pressi della foce del fiume Tacina. L’impatto con le onde, rovesciò e distrusse il natante. Le polemiche sulla presunta lentezza dei soccorsi erano diventate subito un fatto politico, con il Governo a fare muro introno al Ministro Piantedosi e le opposizioni ad evidenziare il macchinoso intervento di Guardia di finanza e e Guardia Costiera, nonostante la presenza di segnalazioni precedenti da parte di un’altra imbarcazione dell’agenzia europea di protezione Frontex. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Di Leonardo Botta (Il Fatto Quotidiano)

Ma dietro la strage di Cutro si nascondono una lunga serie di errori e mancanze. Che gli inquirenti della procura di Crotone annotano nella chiusura indagini. (La Stampa)

Insomma, secondo gli inquirenti la tragedia si poteva evitare. Chiuse le indagini, 17 mesi dopo, sulla strage di Cutro, il naufragio avvenuto nella notte tra il 25 e 26 febbraio 2023 in cui persero la vita almeno 98 migranti, tra i quali 35 bambini, una decina i dispersi stimati. (Liberoquotidiano.it)

Anzi per la Procura di Crotone i sei indagati - quattro finanzieri e due ufficiali del Corpo delle Capitanerie di porto - hanno violato proprio “le regole di ingaggio” previste sia dal regolamento Ue 656/2014 sia dall’accordo tecnico operativo del 14 settembre 2005 interpretato dal tavolo tecnico del mese di giugno 2022 voluto dal governo Draghi che, all’indomani del naufragio, fu letto come intervento del livello politico per dare disposizioni tattiche a Guardia di finanza e Guardia costiera nella gestione dell’immigrazione clandestina. (Il Crotonese)

Non finirà perché non deve finire anche se è finito. Le cose stanno nel modo opposto, Joe l’addormentato, mai stato un fulmine di guerra, si è demolito la psiche dopo almeno 5 dosi, certificate, che gli hanno scatenato la demenza latente. (Il Giornale d'Italia)

L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) esprime la più profonda solidarietà ai colleghi della Guardia di Finanza recentemente rinviati a giudizio per i fatti di Cutro. (wesud)