Bombe e missili su Israele nel giorno del primo anniversario dell'attentato di Hamas. Sette sono i fronti aperti per Tel Aviv

Mentre Israele ricorda le 1200 vittime a un anno esatto dall'attacco di Hamas del 7 ottobre, prosegue la guerra a Gaza e i combattimenti si intensificano nel sud del Libano. Le azioni israeliane sono volte al ritorno dei 60mila israeliani sfollati dal nord del Paese ebraico e alla liberazione degli ostaggi tenuti nella Striscia di Gaza. Gli ostaggi israeliani centrali per le trattative con Hamas Secondo le ultime ricostruzioni delle autorità israeliane, nelle mani di Hamas ci sono ancora più di 60 ostaggi vivi. (Today.it)

Su altre fonti

Idan Shtivi, che si credeva tenuto in ostaggio, è stato assassinato il 7 ottobre scorso: il suo corpo è trattenuto tuttora a Gaza (il Giornale)

Il 7 ottobre è stato “un atto criminale all’origine delle tensioni e delle guerre che si sono scatenate nel Medio Oriente e che probabilmente aveva proprio questo scopo, quello di bloccare un processo progressivo di coabitazione con i palestinesi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Raffica di razzi sul libano. Idf ai libanesi: "Lontani dalle coste e dalle spiagge" (LAPRESSE)

Medio Oriente, nuovi attacchi a Beirut nel giorno dell’anniversario. Razzi di Hezbollah su Haifa, l’Iran attende la vendetta

Presenti all'evento, tra i ranghi del governo anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, quellod egli Interni Matteo Piantedosi, il titolare dell'Istruzione Giuseppe Valditara, il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il ministro dello Sport Andrea Abodi. (ilmattino.it)

Sono razzi» (Due ragazzi che ballano al rave). «Alle sei e mezza, nella mia casa di Tel Aviv, ci sveglia l’allarme. Lungo, pauroso. (Corriere della Sera)

Il 1° ottobre Teheran aveva lanciato circa 200 missili balistici contro il territorio israeliano definendola una risposta alle uccisioni di Hassan Nasrallah in Libano e di quella, che risaliva al 31 luglio, del capo di Hamas Ismail Haniyeh nel cuore di Teheran. (La Stampa)