Israele sotto attacco, missili da tre fronti

- Il 7 ottobre, Israele ha vissuto una giornata di tensione e paura, con missili lanciati da tre fronti diversi. Alle 6:31 del mattino, Hamas ha lanciato quattro razzi verso lo Stato ebraico, proprio mentre si celebrava il primo anniversario dell'attacco del 7 ottobre 2023. L'aeronautica di Tel Aviv è riuscita a intercettare tre dei razzi, mentre il quarto è caduto in una zona aperta, senza causare danni.

Nel kibbutz di Re'im, luogo del massacro al festival musicale Supernova dello scorso anno, una folla si era radunata per commemorare le vittime con un momento di silenzio. La cerimonia, osservata con solennità, ha visto la partecipazione di numerosi familiari e sopravvissuti, che hanno voluto rendere omaggio ai 368 uccisi dai miliziani di Hamas.

La premier italiana Giorgia Meloni, in un messaggio al Ghetto, ha sottolineato l'importanza del dialogo e dell'equilibrio nelle relazioni internazionali, ribadendo la storica postura dell'Italia nei confronti delle crisi in Medio Oriente. Meloni ha partecipato alla cerimonia nella sinagoga, dove il senso del ricordo è stato "mai più un 7 ottobre".

Il suicidio di Israele, ha affermato Meloni, è anche il nostro. Un anno dopo il tragico evento, la parola che risuona nelle menti e nei cuori è "orrore". Un orrore che richiama il grido di Kurtz, alla fine di "Cuore di tenebra", e quello di Marlon Brando in "Apocalypse Now".

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