Israele ostaggio del 7 ottobre, le famiglie dei rapiti contro Netanyahu: “Via i politici dalle manifestazioni”

Israele ostaggio del 7 ottobre, le famiglie dei rapiti contro Netanyahu: “Via i politici dalle manifestazioni”
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La Stampa INTERNO

Ieri mattina alle sei una folla di familiari e sopravvissuti si è riunita sul sito del Festival musicale Nova per rendere omaggio alle vittime del 7 ottobre. Erano quattromila a ballare nei boschi intorno al kibbutz Reim. 368 sono stati uccisi dai miliziani di Hamas. Yoram Yehudai ha sessant’anni, è già lì da ore. Ha organizzato l’evento insieme alle altre famiglie e invitato giornalisti israeli… (La Stampa)

Su altre fonti

Hamas ha atteso appena cento secondi dall’inizio della cerimonia dedicata da Israele al primo anniversario dell’attacco del 7 ottobre del 2023. Nel kibbutz di Re’im, proprio il luogo del massacro al festival musicale Supernova dello scorso anno, una folla aveva cominciato le celebrazioni con un momento di silenzio. (ilmessaggero.it)

Maurizio Molinari, possiamo dire con una certa brutalità che il tremendo pogrom dello scorso sette ottobre, di cui oggi ricorre l’anniversario, è stato pressoché dimenticato nell’opinione pubblica? (L'HuffPost)

Intervenendo in Sala Rossa in apertura di seduta, il sindaco Stefano Lo Russo, “certo di interpretare il sentimento dell’intera città oltre che dell’aula“, ha espresso “la totale vicinanza alle vittime civili civili e innocenti degli attacchi del 7 ottobre 2023, alle vittime civili e innocenti del popolo palestinese nella Striscia di Gaza, alle vittime civili e innocenti nell’area del Libano, auspicando che questo conflitto che sta seminando decine di migliaia di morti innocenti possa quanto prima cessare e la via del dialogo, la via diplomatica, possa riprendere”. (Città di Torino)

Israele, 7 ottobre senza tregua. Missili sulle città da tre fronti. Tel Aviv risponde con raid su Beirut, Cisgiordania e Jenin

Ma non è la stessa cosa che ritorna in questo nuovo millennio. (il manifesto)

Un momento istituzionale per confrontarsi sui temi cruciali del presente. (Secolo d'Italia)

La presenza che impone ai suoi ministri per la cerimonia di commemorazione dell’attacco di Hamas del 7 ottobre dà la misura di quanto Giorgia Meloni non voglia lasciare dubbi sulla posizione dell’esecutivo rispetto al massacro di Hamas. (Avvenire)