Daniela Zuccoli: «Mike Bongiorno era di tutti. Ed è stato un grande amore. Abbiamo vissuto una vita bellissima»

Ora che a Milano una mostra celebra i 100 anni dalla nascita del presentatore, Daniela Zuccoli ricorda che il loro è stato un grande amore, durato 40 anni: «Mi manca tanto ma abbiamo vissuto una vita bellissima». È stato «un uomo da stimare, brillante e mai noioso, leale. Era impegnativo. Aveva una storia alle spalle non mi sono mai annoiata con lui». Insieme hanno avuto tre figli, anche perché Mike, figlio di divorziati, voleva avere una famiglia unita: «Dopo la nascita di Michele e Nicolò non dovevo fare il terzo figlio. (Vanity Fair Italia)

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Lunedì 16 è stata presentata la Mostra che apre martedì 17 al pubblico a Palazzo Reale a Milano, dedicata alla vita e alla carriera del re del quiz. E lui avrebbe sorriso, con il suo reale candore, nel vedere il suo manifesto di fianco a quello dell’Urlo di Munch. (Corriere della Sera)

Mike Bongiorno è morto nel 2009, a 85 anni. Una mostra Curata dal figlio Nicolò e da Alessandro Nicosia con la consulenza della signora Bongiorno, dove si racconta il presentatore e la persona. (ilmessaggero.it)

È stato il primo presentatore della Rai (1954); è stato il primo a partecipare a «Carosello» (1957); è stato il primo presentatore di Canale 5 (1979), quando ancora si chiamava Telemilano; è stata la star starter di Sky Uno (2009). (Corriere della Sera)

Milano 16 Settembre, 2024 – È stata inaugurata oggi presso il Palazzo Reale di Milano la mostra "MIKE BONGIORNO 1924 - 2024" curata da Nicolò Bongiorno e Alessandro Nicosia con la consulenza di Daniela Bongiorno. (ilmessaggero.it)

E a dare il via a quella rivoluzione fu il programma Arrivi e partenze, condotto da Mike Bongiorno. Quest’anno si celebrano due anniversari importanti per il piccolo schermo nel nostro Paese. (Orgoglionerd)

«Mike era di tutti» ripete Daniela Zuccoli Bongiorno, quasi 40 anni accanto al visionario arrivato dall’America che conquistò gli italiani con i quiz. Una vita da romanzo: la guerra e la prigionia in Italia, dove la Gestapo non lo fucilò perché scoprì il suo passaporto americano, l’amore con Daniela (il terzo matrimonio), i tre figli di cui era orgogliosissimo. (la Repubblica)