Al Jolani: "No a conflitti con Israele"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nel mirino depositi di missili balistici, un aeroporto e laboratori di ricerca. L'ondata di attacchi israeliani sulla Siria - oltre 350 in una settimana - prosegue intensa da quando il regime di Assad è crollato. Almeno 40 azioni. Il premier israeliano Netanyahu ha spiegato giorni fa che i raid sono necessari «per impedire che le armi strategiche dell'ex regime finiscano nelle mani dei jihadisti». Il capo di Stato maggiore Halevi ha aggiunto ieri che Israele «non sta interferendo con ciò che sta accadendo in Siria». (il Giornale)
Su altre fonti
Secondo quanto diffuso dal canale Telegram dell’ormai ex gruppo terroristico, nato da una costola di Al-Qaeda, al Jolani – all’anagrafe Ahmad al Sharaa – e il rappresentante Onu hanno discusso della risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza dell’Onu. (Contropiano)
Onu: in Siria sfide enormi da gestire o svolta in peggio Milano, 17 dic. Le sfide che ci attendono sono enormi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'inviato delle Nazioni Unite Geir Pedersen ha incontrato nelle scorse ore a Damasco il leader siriano Abu Muhammad al-Jolani. I due hanno discusso dei cambiamenti avvenuti sulla scena politica che rendono necessario aggiornare la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU del 2015 che stabiliva una tabella di marcia per una soluzione politica in Siria. (Il Sole 24 ORE)
L'inviato speciale delle Nazioni Unite Geir Pedersen ha chiesto "elezioni libere e giuste" in Siria e ha sollecitato assistenza umanitaria al paese dilaniato dalla guerra dopo la cacciata di Bashar al-Assad questo mese. (Tiscali Notizie)
Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ai giornalisti al termine dei colloqui sulla Siria ad Aqaba, ribadendo la necessità di un accordo sui prigionieri ancora inmano ad Hamas. «Israele ha raggiunto i suoi obiettivi militari fondamentali necessari per aiutare a garantire che il 7 ottobre non accada mai più: smantellarel'organizzazione militare di Hamas e occuparsi dei leader che erano responsabili. (Corriere della Sera)
I numeri delle persone "scaricate dai camion" potrebbero, infatti, variare. Sui numeri delle persone sepolte Moustafa dice:"è la stima più prudente del numero di corpi presenti nel sito. (Il Giornale d'Italia)