Assange: giornalismo è pilastro sociale. Gli Usa lo hanno criminalizzato

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Primaonline ESTERI

A Strasburgo primo intervento pubblico per il fondatore di Wikileaks dopo la fine della sua detenzione. “Mi sono dichiarato colpevole di giornalismo”, ha detto, attaccando gli Usa e sostenendo che, senza interventi, ci saranno altri casi come il suo. Infine l’invito ai giornalisti di restare uniti, diventando “attivisti per la verità” “Ho scelto la libertà sull’impossibilità di ottenere giustizia. Voglio essere totalmente chiaro. (Primaonline)

Ne parlano anche altri media

L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) ha approvato la risoluzione sottoposta dalla sua Commissione per gli affari giuridici che accorda a Julian Assange, per il periodo della sua detenzione nella prigione di Belmarsh a Londra, la qualifica di “prigioniero politico”. (articolo21)

''Alla fine ho scelto la libertà, piuttosto che una giustizia irrealizzabile'': ancora provato dalla lunga detenzione, il fondatore di Wikileaks Julian Assange parlando a Strasburgo davanti a una commissione del Consiglio d'Europa in quello che è stato il suo primo intervento pubblico da quando è stato rilasciato carcere di (Secolo d'Italia)

“L'Assemblea ritiene che le accuse sproporzionatamente gravi mosse dagli Stati Uniti contro Julian Assange ai sensi della legge sullo spionaggio, che lo espongono di fatto al rischio di ergastolo, (... (Altre Notizie)

Meglio tardi che mai: il Consiglio d’Europa riconosce Assange “prigioniero politico”

“È importante stabilire non solo cosa è successo, ma anche quali sono le implicazioni”. Con Julian Assange e WikiLeaks, guarda anche al futuro e alle conseguenze del caso del fondatore di WikiLeaks per la libertà di stampa, ora che, con il suo patteggiamento, il governo americano è riuscito a far passare – per la prima volta nella storia degli Stati Uniti – la teoria che un giornalista che rivela documenti segreti nel pubblico interesse commette un gravissimo crimine e gli Usa possono provare a estradarlo e a incarcerarlo, non importa la sua nazionalità. (Il Fatto Quotidiano)

È stato il suo primo intervento dopo 14 anni di isolamento e detenzione. Assange è stato liberato alla fine di giugno, dopo aver trascorso quasi un tre lustri nell’ambasciata ecuadoriana a Londra e poi detenuto nel carcere britannico di alta sicurezza di Belmarsh. (L'Opinione delle Libertà)

La decisione, arrivata dopo l’audizione che lo stesso Assange ha tenuto martedì scorso a Strasburgo, è stata formalizzata attraverso il via libera a una mozione che ha ottenuto 88 voti a favore, 13 contrari e 20 astenuti. (L'INDIPENDENTE)