Assange: giornalismo è pilastro sociale. Gli Usa lo hanno criminalizzato
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A Strasburgo primo intervento pubblico per il fondatore di Wikileaks dopo la fine della sua detenzione. “Mi sono dichiarato colpevole di giornalismo”, ha detto, attaccando gli Usa e sostenendo che, senza interventi, ci saranno altri casi come il suo. Infine l’invito ai giornalisti di restare uniti, diventando “attivisti per la verità” “Ho scelto la libertà sull’impossibilità di ottenere giustizia. Voglio essere totalmente chiaro. (Primaonline)
Ne parlano anche altri media
Il pronunciamento dell'Assemblea parlamentare dell'istituzione internazionale aggiunge un capitolo alle vicende giudiziarie del fondatore di Wikileaks. Quali sono le ragioni dell'accusa (Sky Tg24 )
Il nuovo film di Ramon Zürcher, Il passero nel camino (Der Spatz im Kamin), arriva questa settimana nei cinema svizzeri. È il capitolo finale della "trilogia animale", dove spazi ristretti danno vita a complesse scacchiere psicologiche. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
A parlare così a una ventina di reporter ammassati nell’aula dell’Assemblea parlamentare del Consiglio di Europa ieri mattina è stata Stella Assange, arrivata a … (Il Fatto Quotidiano)
L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) ha approvato la risoluzione sottoposta dalla sua Commissione per gli affari giuridici che accorda a Julian Assange, per il periodo della sua detenzione nella prigione di Belmarsh a Londra, la qualifica di “prigioniero politico”. (articolo21)
Julian Paul Assange parla per la prima volta da uomo libero, dopo aver trascorso quattordici anni della sua esistenza nell’ambasciata ecuadoriana a Londra e in detenzione nel carcere britannico di massima sicurezza di Belmarsh per aver divulgato centinaia di documenti scottanti del Dipartimento di Stato americano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Quell’Europa che è stata culla della democrazia fin dai tempi degli antichi greci. E, da uomo libero, ha detto al mondo di essere stato costretto a scambiare la sua libertà con la giustizia, la sua prigionia con la libertà di espressione, la sua vita con il suo lavoro. (articolo21)