Italia: morire di carcere

Un detenuto marocchino di 31 anni, senza fissa dimora, finito dietro le sbarre con l’accusa di rapina e violenza sessuale, si è ucciso in cella alle 19.15 di sabato sera (3 agosto) nella prigione di Cremona. Dall’inizio dell’anno sono così 59 i suicidi in carcere in Italia, nove solo nel solo mese di luglio, secondo le cifre diffuse dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. (RSI.ch Informazione)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sul quotidiano La Città in prima pagina troviamo: Ecco i titoli delle prime pagine dei giornali in edicola. Rassegna stampa a cura di Salernonotizie (Salernonotizie.it)

Stampa In precedenza era stato appena in un’aula di tribunale, all’interno della quale, ieri mattina, il giudice delle indagini preliminari aveva appena accolto la richiesta di convalida degli arresti avanzata dal pm di turno nella notte tra venerdì e sabato. (Salernonotizie.it)

Numeri assurdi, mai visti in precedenza, indegni per un paese civile che, evidentemente, l’Italia, almeno in questo frangente, dimostra di non essere sino in fondo”. “Vogliamo peraltro precisare, senza polemica alcuna e senza voler minimamente ingigantire un tema tragico, come quello dei suicidi, che è già di proporzioni abnormi al di là dello scarto di due o tre decessi che da altri non vengono catalogati come tali, che i nostri conteggi sono frutto di risultanze acquisite attraverso nostri canali informativi, autonomi e indipendenti, e che coordiniamo costantemente con RadioCarcere (Radio Radicale), Ristretti Orizzonti e altre associazioni indipendenti. (UILPA Polizia Penitenziaria)

Romanelli: "Suicidio in carcere specchio di una realtà inaccettabile"

Stavano per trasferirlo in carcere a Fuorni ma, quando l’agente della polizia penitenziaria ha aperto la porta dicendogli di prepararsi, lo ha trovato impiccato con i lacci delle scarpe. (ilmattino.it)

La penultima è stata un’aula di tribunale, all’interno della quale, ieri mattina, il giudice delle indagini preliminari aveva appena accolto la richiesta di convalida degli arresti avanzata da Katia Cardillo, pm di turno nella notte tra venerdì e sabato. (la Città di Salerno)

“La tragica notizia che ha raggiunto tutti noi questo pomeriggio ci rattrista profondamente”, afferma Romanelli. “Di fronte al dramma umano di una persona detenuta che decide di togliersi la vita si rimane sgomenti, ma come avvocati e come cittadini sentiamo il dovere di ricordare che questo dramma è ormai divenuto una costante inaccettabile nelle carceri italiane. (CremonaOggi)