Strage di Erba, avvocato generale dello Stato: "Da subito indizi conducevano ai coniugi"

Strage di Erba, avvocato generale dello Stato: "Da subito indizi conducevano ai coniugi" 10 luglio 2024 "Si era diffusa la vulgata secondo cui tutte le sentenze si basavano solo su tre indizi, invece fin dall’inizio vi era una piattaforma indiziaria che conduceva a Olindo Romano e Rosa Bazzi". Lo ha detto Domenico Chiaro, avvocato generale dello Stato, commentando la decisione della Corte di Appello di Brescia di respingere la richiesta di revisione del processo a carico dei coniugi per la strage di Erba. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

A suo padre Olindo Romano tagliò la gola ma lui sopravvisse perché aveva una malformazione alla carotide. Elena Frigerio è la figlia di Valeria Cherubini e di Mario Frigerio. (Corriere della Sera)

Il padre e marito di due delle vittime commenta la sentenza che ha respinto la richiesta di revisione del processo dei coniugi Romano (LAPRESSE)

Quarto Grado, anticipazioni: ergastolo confermato a Rosa e Olindo. Il focus finale sulla strage d'Erba Torna stasera l'appuntamento con la trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi con Alessandra Viero: questa volta si parlerà della Strage d'Erba di quasi vent'anni fa. (Libero Magazine)

Il commento del giornalista televisivo Gianluigi Nuzzi

Enrico Fedele, noto commentatore sportivo, ha affrontato una serie di temi cruciali per il Napoli durante la trasmissione settimanale su Radio Marte, Forza Napoli Sempre – Summer Edition. Nel suo intervento, Fedele ha evidenziato diversi punti critici relativi al mercato e alle dinamiche interne della squadra partenopea. (Napolipiu.com)

Il programma a cura di Siria Magri torna sulla Strage di Erba. Era l’11 dicembre 2006: nella casa della famiglia Castagna trovano la morte Raffaella e il figlioletto Youssef, la signora Paola, nonna del piccolo, e la vicina di casa Valeria Cherubini. (Mediaset Infinity)

Ieri Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all'ergastolo in via definitiva per la Strage di Erba del 2006, sono tornati in aula di fronte alla Corte d’appello di Brescia, chiamata a decidere se confermare la condanna o accogliere la richiesta di revisione avanzata dalla difesa, dando il via così a un nuovo processo. (rtl.it)