Zes Unica Mezzogiorno: Assonime analizza requisiti e fruizione del bonus

Con la pubblicazione della Circolare Assonime n. 13 del 10 luglio 2024 viene fornita un'analisi approfondita del credito d'imposta per gli investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) Unica per il Mezzogiorno. Questa misura agevolativa, introdotta dall'art. 16 DL 124/2023 (DL Sud), è volta a incentivare gli investimenti nelle strutture produttive situate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna (QuotidianoPiù)

Ne parlano anche altre testate

Via libera al nuovo credito d’imposta Zes unica. Il termine per l'invio delle istanze, che deve essere effettuato utilizzando esclusivamente il software Zes Unica, disponibile sul sito dell’Agenzia Entrate, scade domani, 12 luglio. (AteneoWeb)

L’Agenzia delle entrate non ha mai sorpreso per la sua tempestività e anche questa volta arriva una conferma in tal senso. Infatti, solo a un giorno dalla scadenza del termine per la presentazione della richiesta del Bonus Zes ha pubblicato alcune FAQ operative con le quali sono chiariti alcuni aspetti dell’agevolazione. (InvestireOggi.it)

Le FAQ sono raggruppate nelle seguenti categorie: modalità e termini di presentazione della richiesta; settori e investimenti ammissibili; immobili; cumulabilità; aree ammissibili; varie. (Eutekne.info)

Parlamentari Pd Puglia, a rischio i progetti Zes

Bonus Zes Unica Mezzogiorno in scadenza: cos’è e tutto quello che devi sapere Ultimo Aggiornamento: 10/07/2024 (Edilizia.com)

Si tratta del credito d'imposta a favore delle imprese che effettuano l'acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia). (MySolution)

“Quando Fitto ha voluto stravolgere il sistema di agevolazioni Zes – dicono – ha inconsapevolmente creato un grande “buco” temporale a causa del quale i progetti di investimento avviati nel 2023 e completati nel 2024 non saranno più coperti da alcuna agevolazione fiscale. (Corriere Salentino)