San Luca: resti umani sull’auto di Strangio, non di provenienza animale come si era ipotizzato

San Luca: resti umani sull’auto di Strangio, non di provenienza animale come si era ipotizzato
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Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria INTERNO

Resti umani carbonizzati. Dagli inquirenti continuano a non arrivare conferme ufficiali, ma non sarebbero di provenienza animale – di pecora, come ipotizzato nelle prime 48 ore di indagini – i pochi resti carbonizzati trovati all’interno del fuoristrada di proprietà dell’imprenditore agricolo e allevatore di San Luca, Antonio Strangio, 42 anni, sparito nel nulla da circa una settimana , e del quale lunedì scorso, è stata rinvenuta, a diversi chilometri di distanza dalla cittadina aspromontana, l’automobile divorata da un incendio. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

Ne parlano anche altre fonti

Giallo nel Reggino. Scomparso un 42enne, ma i carabinieri ritrovano l’auto carbonizzata e all’interno la carcassa di un animale (Approdo Calabria)

Sull’episodio indagano i carabinieri, i quali, al momento, riguardo la matrice dell’accaduto e i motivi della scomparsa del proprietario del fuoristrada, non escludono alcuna ipotesi. Una persona di circa 40 anni, della quale non é stata resa nota l’identità, é scomparsa da alcuni giorni a San Luca, nella Locride. (http://www.ciavula.it/)

Umana o animale - dei resti carbonizzati gli inquirenti hanno disposto gli esami del DNA Il ritrovamento dell’auto incendiata (CityNow)

Uomo scomparso nel Reggino, disposte analisi sui resti rinvenuti carbonizzati all'interno della vettura

SAN LUCA (RC) – E’ letteralmente sparito nel nulla Antonio Strangio, 42 anni, di San Luca. Intanto proseguono senza sosta le ricerche da parte dei carabinieri dell’uomo, sposato e con figli, scomparso ormai da diversi giorni. (Quotidiano online)

I carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Locri, hanno localizzato l’autovettura di Strangio in una zona del litorale jonico tra i comuni di Bovalino e Bianco, completamente carbonizzata. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

Serviranno, dopo le prime verifiche da parte dei carabinieri, gli accertamenti e le analisi dei carabinieri del Ris di Messina in relazione al Dna dei resti per sciogliere dubbi e avere risposte più chiare. (Reggio TV)