Pro Vita, corteo a Roma contro aborto ed eutanasia. FOTO

La manifestazione dal titolo "Scegliamo la vita" ha sfilato per le vie del centro da piazza Repubblica fino ai Fori Imperiali. Circa 5mila i partecipanti secondo le forze dell'ordine. Il portavoce Massimo Gandolfini: "L'aborto non è un diritto ma un delitto (Sky Tg24 )

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A dirlo è Simone Pillon, ex senatore leghista, che oggi sabato 22 giugno a Roma ha portato lo striscione “Scegliamo la vita” durante il corteo contro l’aborto di Pro Vita & Famiglia in sfilata nella Capitale. (Virgilio Notizie)

Chiediamo che venga riconosciuto il diritto dei bimbi, nella pancia della mamma, a poter nascere. È un’occasione importante per noi e per dimostrare all’Italia e alla politica che ci sono tantissime persone pronte a metterci la faccia per difendere la vita dal concepimento fino alla morte naturale. (il Fatto Nisseno)

Qualcosa è cambiato, seppur di poco. Si sa bene che per arrivare ai risultati finali del cambiamento bisogna fare tanti passi in avanti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

In 30.000 hanno sfilato per le strade di Roma per gridare 'Scegliamo la Vita’, titolo della manifestazione con cui gli organizzatori antiabortisti promuovono la cultura della tutela della vita.Il corteo, partito da piazza della Repubblica, ha visto la partecipazione di numerose famiglie, coppie e genitori che hanno deciso di raccontare le loro esperienze di vita. (il Giornale)

Korazym.org/Blog dell’Editore, 23.06.2024 – Vik van Brantegem – Si è svolta ieri a Roma – come abbiamo annunciato e – l’annuale Manifestazione Nazionale per la Vita, che ha visto 30.000 persone da tutta Italia sfilare con un corteo di famiglie per le vie della Capitale, per difendere il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale, in un clima festoso tra musica e testimonianze per dire: «Scegliamo la vita», per una società che guarda al futuro. (korazym.org)

Un po’ Pride della famiglia tradizionale, col suo unico carro che alternava tra musica dance e “il suono del battito del cuore di un feto”, un po’ Family Day, ma tirato a lucido e istituzionalizzato. (Il Fatto Quotidiano)