Immigrazione clandestina, il nuovo "Muro di Berlino": la Germania chiude le frontiere

Condividi questo articolo Pubblicità “Le frontiere (chiuse) buone sono quelle degli altri. Le nostre devono rimanere un colabrodo e una pura linea sulla cartina.” mi viene da pensare. Questo il senso della recente decisione della Germania di sospendere gli accordi di Schengen e di ripristinare i controlli alle proprie frontiere, nonché quella di applicare rigidamente gli accordi di Dublino e rispedire dai paesi di prima schedatura eventuali clandestini scoperti sul proprio territorio. (la VOCE del TRENTINO)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Per quanto ci riguarda - spiega all’Ansa una fonte diplomatica - aspettiamo questo incontro prima di valutare ogni altra possibile iniziativa». (Il Sole 24 ORE)

C’era una volta un’Unione Europea che sognava di abbattere frontiere. Poi è arrivata la paura, quella cieca e irrazionale, e quel sogno si è trasformato in un incubo fatto di filo spinato e muri. L’incubo continua. (LA NOTIZIA)

Con una decisione attesa, e di notevole impatto (anche simbolico) per i movimenti in Europa, il governo Scholz attua una decisa stretta ai propri confini. Una mossa arrivata dopo un acceso dibattito interno in Germania e promessa dal cancelliere Olaf Scholz dopo l’attentato islamista di Solingen. (Corriere della Sera)

Schengen: l'immigrazione irregolare mette in crisi la libera circolazione

E adesso in Germania lo scontro non potrebbe essere più duro. Le speranza del cancelliere Olaf Scholz di creare sulle nuove misure un’alleanza con la Cdu-Csu capace di fermare l’ascesa dell’estrema destra della Afd (dopo Turingia e Sassonia tra una settimana è la volta del Brandeburgo di recarsi alle urne) è naufragata però miseramente per la marcia indietro dei cristiano democratici di mettere la faccia su provvedimenti. (il manifesto)

Questa è una settimana calda per Olaf Scholz, che dopo aver annunciato, tramite il suo ministro dell'interno Nancy Faeser, una stretta poderosa contro l'immigrazione clandestina, per rispondere alle pressanti richieste dei cittadini stanchi di attentati e violenza, ha dovuto fare dietrofront. (il Giornale)

I recenti eventi in Germania e Ungheria legati all'immigrazione irregolare hanno gettato seri dubbi sul futuro dell'area Schengen PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)