Sfila il corteo Pro Palestina nonostante il no della Questura: 200 in piazza

Sfila il corteo Pro Palestina nonostante il no della Questura: 200 in piazza
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La Repubblica INTERNO

“Le scuole lo sanno da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare”. Con questo coro, una cinquantina di studenti delle scuole superiori torinesi, si è mossa in corteo per le vie della città nonostante il “no” della Questura, per raggiungere piazza Castello per la manifestazione Pro Palestina. Gli studenti di varie scuole tra cui Einstein, Alfieri, Berti, Gioberti, Gobetti, Avogadro, Primo Liceo artistico, Convitto Umberto I, si sono radunati in piazza Arbarello. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Il pm aveva chiesto il carcere per Tiziano Lovisolo, 24 anni definito “anarchico” dalla polizia, mentre questo si è detto estraneo ai fatti per i quali è accusato, come il ferimento grave dell’agente che ha riportato la frattura del bacino. (Virgilio Notizie)

Il giovane era stato fermato sabato durante la manifestazione pro Palestina del 5 ottobre (LAPRESSE)

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha affermato che il mondo «deve sostenere Israele» per portare la pace. A Reim, sul luogo del massacro al festival musicale Nova, una folla ha dato il via alle cerimonie con un minuto di silenzio alle 6.29 (le 5:29 in Italia) ora di inizio dell’attacco del movimento islamista palestinese nel Sud del Paese. (Open)

Scontri e violenze a Roma durante la commemorazione per le vittime dell'attacco terroristico contro Israele

Un contesto infuocato che ha visto inoltre questa mattina circa 50 persone di collettivi universitari e attivisti radunarsi fuori dalla cittadella giudiziaria di Piazzale Clodio, per protestare contro l'arresto di un 30enne, fermato durante la manifestazione pro Palestina con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. (Panorama)

In piazza contro il divieto di manifestare imposto dalla questura. Due i cortei. (il manifesto)

Lo sostiene Sinistra italiana Fvg in un comunicato in cui esprime solidarietà ai giovani destinatari del provvedimento: «È stato notificato il foglio di via per il solo fatto di aver provato a raggiungere la manifestazione romana contro il genocidio a Gaza», afferma Sebastiano Badin, segretario regionale. (Il Piccolo)