Indotto Stellantis, 600 licenziamenti dietro la collina

La crisi dell'Automotive produrrà 600 licenziamenti tra i lavoratori dell'indotto Cassinate nel 2025. È la previsione del Segretario Uilm Francesco Giangrande. Che invoca nuovi ammortizzatori. Entra in crisi anche Italtractor Non è più un tabù: la parola licenziamenti ora inizia a circolare tra le aziende dell’indotto Stellantis di Cassino. E ci sono già i primi numeri: “una trentina entro la fine dell’anno, circa 600 nel 2025”. (AlessioPorcu.it)

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Condividi questa pagina SCIOPERO NAZIONALE CAMBIAMO MARCIA: ACCELERIAMO VERSO UN FUTURO PIÙ GIUSTO DEL SETTORE AUTOMOTIVE CON MANIFESTAZIONE A ROMA Stellantis in Italia e in generale l’automotive in Europa sono al collasso. (Fim Cisl)

Mentre nei giorni scorsi si è svolta, proprio nella sede di Modena, la consegna dell'esemplare unico di una MC20 commissionata dai nipoti del fondatore del marchio Ettore Maserati, che insieme ai fratelli Alfieri ed Ernesto dette vita all'azienda nel lontano 1914, il consueto report della Fim-Cisl sugli stabilimenti del gruppo Stellantis consegna un quadro molto allarmante sulla produzione nei due plant della casa del Tridente, il polo produttivo di Torino e quelli nel capoluogo emiliano, dove sono impiegati complessivamente circa 200 operai e 900 ingegneri. (Corriere della Sera)

Si tratta di uno sciopero cruciale per il futuro produttivo e occupazionale del settore automotive nel Paese e in Basilicata. (Sassilive.it)

Piedimonte San Germano, Crisi dell’automotive. «Provvedimenti urgenti

Lo stato di agitazione dei dipendenti statunitensi del Gruppo franco-italiano, fu la conseguenza del calo delle vendite del 18% registrata nel primo semestre 2024. Non si placano le tempeste che da qualche mese convergono su Stellantis, prima dagli Stati Uniti ed ora lungo lo Stivale. (La Gazzetta dello Sport)

ROMA – I dati dell’azienda Stellantis della produzione nei primi nove mesi del 2024, dopo tre anni di crescita, segnano un forte dato negativo rispetto all’anno precedente, con una quantità tra autovetture e furgoni commerciali di 387.600 unità contro le 567.525 del 2023. (Quotidiano del Sud)

Il primo, grave campanello d’allarme arriva proprio dall’ultimo report del sindacato sulle produzioni in Italia. «I dati diffusi dalla Fim Cisl sulla crisi dell’automotive ci dicono due cose. (ciociariaoggi.it)