Consiglio europeo, ipotesi astensione dell’Italia sulle nomine Ue

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Sono tanti i temi sul tavolo del Consiglio europeo che si svolge oggi e domani a Bruxelles, dall’Ucraina al Medio Oriente, dalla sicurezza alla difesa. Ma gli occhi sono tutti puntati sui top jobs, sulle nomine dei nuovi vertici dell’Unione europea con l’intesa trovata due giorni fa tra popolari, socialisti e liberali sul pacchetto Ursula von der Leyen (Commissione europea), Antonio Costa (Consiglio europero) e Kaja Kallas (Alto rappresentante). (Sky Tg24 )

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Riflettori puntati sul vertice Ue che si apre nel primo pomeriggio di oggi a Bruxelles per decidere sulle nomine delle più alte cariche europee dopo le elezioni. Sul tavolo, la proposta dei negoziatori di popolari, socialisti e liberali per affidare a Ursula von der Leyen - in quota Ppe - un secondo mandato alla guida della Commissione europea (la Repubblica)

I toni irati di Giorgia Meloni rischiano di dare l’impressione di una sconfitta europea maggiore di quanto sia davvero. Il nervosismo filtrato ieri dalle parole della premier in Parlamento contro la maggioranza continentale che si sta saldando prefigurano un indebolimento dell’Italia sottolineato in modo fin troppo marcato. (Corriere della Sera)

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I giochi, nonostante i negoziatori di Ppe, Pse e Renew abbiano concordato sulla tedesca Ursula von der Leyen presidente della Commissione Europea, il portoghese Antonio Costa presidente del Consiglio Europeo, l’estone Kqja Kallas Alta Rappresentante, sono ancora da fare. (Secolo d'Italia)