Raid israeliano a Damasco: ucciso un capo dei pasdaran

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Avvenire ESTERI

Fumo sale dalle macerie del palazzo distrutto dal raid di Israele a Damasco - Reuters I tank dell’esercito israeliano, coperti dal lancio di granate, hanno lasciato questa mattina l’ospedale di al-Shifa a Gaza. Una manovra di alleggerimento, poteva sembrare. Ma a metà pomeriggio, un raid aereo di Israele su Damasco ha ucciso almeno otto persone, fra cui Mohammed Reza Zahedi, alto ufficiale dei pasdaran iraniani. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'America deve essere ritenuta responsabile dell'attacco", ha aggiunto, riferisce l'Irna. "Un messaggio importante è stato inviato al governo americano, in quanto sostenitore del regime sionista. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“Questo è un atto criminale nei confronti dello Stato sovrano dell'Iran, e anche in relazione allo Stato sovrano della Siria, sul cui territorio e' stato commesso questo atto terroristico”, ha commentato Sergey Naryshkin, direttore del servizio di intelligence estera della Federazione Russa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo ha affermato la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, promettendo una reazione di Teheran per il raid contro l'edificio consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco, attribuito a Israele. Il malevolo regime di Israele sarà punito per mano dei nostri coraggiosi uomini. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Mohamed Reza Zahedi, generale del Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica (IRGC), comandava le forze di terra, d'aria e di mare, ed era responsabile delle attività d'intelligence della Forza Quds in Siria e Libano. (ilGiornale.it)

Milano, 2 apr. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu si riunisce, su richiesta della Russia, per discutere del raid attribuito a Israele.Lunedì 1 aprile nella capitale della Siria la sede diplomatica iraniana è stata colpita da un raid aereo. (il Dolomiti)

Durante la guerra tra Iran e Iraq, Mohammad Reza Zahedi è stato uno dei comandanti dell'esercito della Repubblica Islamica. È stato a capo della Brigata al-Quds in Libano e in Siria, dove era conosciuto con il nome di Mohammad Reza Mahdavi, svolgendo il ruolo di rappresentante di Khamenei in Libano e secondo segretario presso l’ambasciata iraniana a Beirut. (Corriere del Ticino)