The Substance: 5 curiosità sull’horror femminista di Demi Moore
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È arrivato nelle sale cinematografiche il giorno di Halloween, a ribadire il suo essere un horror e l’intenzione di non permettere agli spettatori di tornare a casa senza almeno un po’ di mal di stomaco. Ma in The Substance, il film diretto dalla regista francese Coralie Fargeat – insignito del premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes 2024 – è molto più di uno splatter. È una pellicola femminista che ci invita a riflettere (anzi ci costringe a farlo) sull’ossessione per la perfezione e la paura di invecchiare. (DiLei)
Ne parlano anche altri media
LOS ANGELES,. Moore è Elisabeth Sparkle, unìattrice pluripremiata in passato e ora istruttrice di aerobica in un popolare programma televisivo, che viene licenziata in tronco da un grezzo dirigente di rete (Dennis Quaid). (Il Centro)
Nel suo nuovo film di grande impatto The Substance, Demi Moore interpreta una ex star che prendendo un farmaco miracoloso si trasforma da donna matura, a ragazza. «Abbiamo idealizzato il nostro essere femmine» dice qui l’attrice. (Panorama)
Margaret Qualley e la questione della bellezza femminile in The Substance Al centro della storia, una star di Hollywood sulla via del tramonto (Moore) che accetta una sfida destinata a stravolgere per sempre la sua vita. (Vanity Fair Italia)
“The Substance” è un body horror attualissimo: se l’ossessione per il corpo giovane crea mostruosità estreme Il ritratto di Dorian Gray in chiave fantascientifica e splatter. La regista Coralie Fargeat ci immerge dal primo all’ultimo fotogramma in un carnevale di contrasti e doppi. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Carne, sangue, aghi, marciume, escrescenze e ancora carne. In The Substance tutto è esattamente come appare, in evidenza come un bel cartellone pubblicitario illuminato. Oppure come una grossa cicatrice. (Movieplayer)
Già fatichiamo a digerire i generici spaventi del thriller/horror, figuriamoci quando la cifra gore e la totalizzante trasformazione fisica degli attori prendono il sopravvento sulla trama. Chissà che effetto farà The Substance di Coralie Fargeat al pubblico italiano. (Il Fatto Quotidiano)