Ocalan, 'lo zio' nemico numero 1 di Ankara e volto della causa curda

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Virgilio ESTERI

Nemico numero uno della Turchia, volto simbolo della causa curda, 26 anni dopo essere stato arrestato in Kenya dai servizi della sicurezza di Ankara e dal 1999 detenuto in isolamento nel carcere di... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Su altri media

Una svolta, una dichiarazione, destinata a cambiare la storia della Turchia e della questione curda. (Secolo d'Italia)

Turchia, il fondatore del Pkk Abdullah Ocalan ha chiesto al gruppo militante curdo di deporre le armi e di sciogliersi, in una dichiarazione storica letta a Istanbul. (ilmessaggero.it)

AL-HASAKAN (ROJAVA, SIRIA). Si tratta di un terzo del territorio Siriano, Rojava incluso, che oggi Abdi rappresenta nei negoziati con al-Jolani per l’unificazione del… (La Stampa)

Il leader curdo del Pkk, Adullah Ocalan, ha chiesto al gruppo di deporre le armi e sciogliersi. “Convocate il congresso e prendete una decisione. il Pkk deve sciogliersi”, afferma Ocalan in un messaggio storico inviato dal carcere in cui si trova, su un'isola al largo di Istanbul in Turchia (Il Sole 24 ORE)

Per dare un po’ di contesto, Amberin Zaman è una giornalista turco–statunitense con una solida carriera alle spalle in molti giornali dell’establishment USA (The Economist, Washington Post, The Los Angeles Times) come inviata in Turchia (Contropiano)

A Diyarbakir, la più grande città a maggioranza curda, nel sud-est della Turchia, due famiglie in lutto tra migliaia di altre attendevano l'annuncio di una tregua tra il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) bandito e il governo di Ankara, per mettere fine a quattro decenni di guerriglia che ha provocato almeno 40.000 morti. (il Dolomiti)