Gasparri, 'FI resta contraria al taglio del canone Rai'

Gasparri, 'FI resta contraria al taglio del canone Rai'
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Trentino INTERNO

ROMA "Il nodo è sciolto: noi siamo contro, da sempre l'abbiamo detto con trasparenza". Così il capogruppo di FI al Senato, Maurizio Gasparri, risponde a chi gli chiede se sia stato sciolto il nodo sul taglio del canone Rai che tiene in stallo i lavori sul dl fisco. Gasparri prima di andarsene si è intrattenuto con i senatori azzurri in commissione Bilancio, Dario Damiani e Claudio Lotito. Quella del canone, ha spiegato Gasparri, "è una partita di giro, perché si danno 430 milioni di soldi pubblici alla Rai facendo risparmiare 1.20 euro al mese al cittadino. (Trentino)

Su altri giornali

Il prezzo del canone Rai sembra essere uno dei veri scogli che la maggioranza di Governo, guidata dalla premier Giorgia Meloni, non riesce a superare. (Calcio e Finanza)

Forza Italia chiede alla Lega di ritirare l’emendamento al dl Fiscale che chiede di prorogare anche per il prossimo anno il taglio del canone Rai da 90 a 70 euro. Lavori della commissione Bilancio sospesi, nuova riunione di maggioranza. (Corriere della Sera)

Nonostante il vertice di ieri sera a casa della premier Giorgia Meloni, è scontro nella maggioranza sul canone Rai mentre sulle modifiche alla manovra il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, per ora non va oltre una prudente apertura sugli emendamenti per rafforzare la previdenza integrativa. (Corriere della Sera)

I litigi del governo sul canone Rai rallentano il cammino della manovra

Neanche il tempo di regolare le posizioni, che la Lega è tornata ad alzare il tiro sulle misure da inserire nella legge di Bilancio facendo sapere di non essere affatto intenzionata a cedere sulla riduzione del canone Rai (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Passate poco più di dodici ore dal comunicato congiunto che raccontava la grande sintonia registrata nel vertice di maggioranza che si è tenuto domenica pomeriggio a casa di Giorgia Meloni, ieri si è fatta ineluttabilmente largo la cronaca. (il Giornale)

Il richiamo all’ordine di Giorgia Meloni sulla manovra (niente liti e profilo basso), non ha evitato l’ennesima scaramuccia tra Lega e FI, stavolta sul canone Rai. Oggetto del contendere, un emendamento al dl fiscale del Carroccio per tagliarlo di 20 euro (da 90 a 70), che però gli azzurri non sembrano disposti a far passare, tanto più che l’ordine di scuderia arrivato da Palazzo Chigi è stato chiaro: ci sarà spazio solo per proposte di modifica condivise. (Avvenire)