Manovra, FI attacca la Lega sul canone Rai. Caos in Senato
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ROMA. «Ieri è emerso chiaramente dal vertice» di maggioranza che il tema del canone Rai «è un tema divisivo, quindi è stato chiesto che i temi divisivi vengano accantonati e messi da parte». A dirlo è, a margine dei lavori della commissione Bilancio del Senato, il senatore Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia in commissione e uno dei relatori al Dl fiscale. «Il tema è divisivo, ha ribadito Damiani, quindi, noi continuiamo a manifestare la nostra contrarietà, perché, così come abbassi il canone, sempre dai cittadini devi poi prendere 430 milioni da dare alla Rai, è un po' la stessa cosa». (La Stampa)
Ne parlano anche altri media
Da giorni sui giornali viene dato ampio spazio, con titoli in bella vista, al dibattito sulla riduzione del canone Rai a 70 euro per il 2025, proposta dalla Lega e osteggiata da Forza Italia. (L'HuffPost)
Diminuiscono le coppie con figli in Italia. E' quanto emerge dai dati dell'Istat resi noti oggi. (Tuttosport)
Lo scontro tra Lega e Fi, con sullo sfondo tensioni forti anche con FdI, riparte al Senato come se il vertice domenicale non ci fosse mai stato, sulla proroga dell’abbassamento del canone Rai da 90 a 70 euro veicolata da un emendamento leghista. (il manifesto)
ROMA – Un nuovo chiarimento. In Consiglio dei ministri. Giorgia Meloni è chiamata al bis per mettere d'accordo gli alleati che ancora litigano sulla manovra. Il vertice domenicale a casa della premier non ha chiuso le distanze tra Forza Italia e Lega: l'accordo sulle modifiche alla legge di bilancio ancora non c'è. (la Repubblica)
ROMA — «Si sa come la pensiamo. Non ha senso abbassare il canone Rai. Il servizio pubblico va rilanciato come la Bbc. E servono risorse. Venti euro in più all’anno per famiglia non cambiano la vita agli italiani». (la Repubblica)
Il servizio pubblico va rilanciato come la Bbc. Il taglio del canone Rai frena il decreto fiscale. (L'Opinione)