Slitta il decreto fiscale, scontro sul canone Rai: “La Lega ritiri la norma”

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La Stampa INTERNO

ROMA. Una lunga giornata in Senato contraddistinta dalle tensioni dentro la maggioranza ha visto slittare ancora una volta il voto sul decreto fiscale, il provvedimento collegato alla manovra. L’accordo sancito tra i leader domenica sera a casa della premier Giorgia Meloni non ha retto alla prova del Parlamento, con la Lega che si è presentata in commissione a Palazzo Madama con l’idea di non ret… (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

«Piena condivisione di vedute». Che per tutta la giornata ha dipinto una coalizione di governo alle prese con tensioni più o meno sotterranee e su diversi fronti. (il Giornale)

ROMA — «Si sa come la pensiamo. Non ha senso abbassare il canone Rai. Il servizio pubblico va rilanciato come la Bbc. E servono risorse. Venti euro in più all’anno per famiglia non cambiano la vita agli italiani». (la Repubblica)

ROMA – Un nuovo chiarimento. In Consiglio dei ministri. Giorgia Meloni è chiamata al bis per mettere d'accordo gli alleati che ancora litigano sulla manovra. Il vertice domenicale a casa della premier non ha chiuso le distanze tra Forza Italia e Lega: l'accordo sulle modifiche alla legge di bilancio ancora non c'è. (la Repubblica)

Scontro Lega-Fi sul canone Rai. Vertice notturno per trovare l’intesa

Il vertice di domenica, a casa della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, non è bastato per superare le divergenze all’interno della maggioranza sul taglio del canone Rai. (Corriere della Sera)

A dirlo è, a margine dei lavori della commissione Bilancio del Senato, il senatore Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia in commissione e uno dei relatori al Dl fiscale. «Il tema è divisivo, ha ribadito Damiani, quindi, noi continuiamo a manifestare la nostra contrarietà, perché, così come abbassi il canone, sempre dai cittadini devi poi prendere 430 milioni da dare alla Rai, è un po' la stessa cosa». (La Stampa)

La resistenza di Fi non si è piegata. Lo scontro tra Lega e Fi, con sullo sfondo tensioni forti anche con FdI, riparte al Senato come se il vertice domenicale non ci fosse mai stato, sulla proroga dell’abbassamento del canone Rai da 90 a 70 euro veicolata da un emendamento leghista. (il manifesto)