Verso la Manovra, il canone Rai divide gli alleati: si allontana il taglio dell’Irpef
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– È durata appena 24 ore la tregua nella maggioranza sulla manovra economica. Neanche il tempo di regolare le posizioni, che la Lega è tornata ad alzare il tiro sulle misure da inserire nella legge di Bilancio facendo sapere di non essere affatto intenzionata a cedere sulla riduzione del canone Rai. Tanto che il testo del decreto fiscale torna a Palazzo Chigi e il ministero dell’Economia è costretto a rifare i conti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
Sulla legge di Bilancio «il clima è ottimo», aveva detto Antonio Tajani al Corriere della Sera, ma il tema del canone Rai era destinato a spaccare la maggioranza. (Lettera43)
Lite anche sulla cybersicurezza Nel governo Meloni si continua a litigare sugli emendamenti alla manovra 2025. A spaccare la maggioranza di centrodestra è il canone Rai, con Forza Italia che chiede alla Lega di ritirare l’emendamento per la proroga della riduzione a 70 euro. (Virgilio Notizie)
Nonostante il vertice di ieri sera a casa della premier Giorgia Meloni, è scontro nella maggioranza sul canone Rai mentre sulle modifiche alla manovra il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, per ora non va oltre una prudente apertura sugli emendamenti per rafforzare la previdenza integrativa. (Corriere della Sera)
ROMA – Un nuovo chiarimento. In Consiglio dei ministri. Giorgia Meloni è chiamata al bis per mettere d'accordo gli alleati che ancora litigano sulla manovra. Il vertice domenicale a casa della premier non ha chiuso le distanze tra Forza Italia e Lega: l'accordo sulle modifiche alla legge di bilancio ancora non c'è. (la Repubblica)
Alle 10 di oggi è in programma il voto in Commissione Bilancio del Senato sugli emendamenti al decreto fiscale. Tra i nodi principali, che ne stanno rallentando l’iter, resta il canone Rai. Il braccio di ferro è tutto interno alla maggioranza, con la Lega che ne chiede la riduzione, anche magari più contenuta dei 20 euro di un anno fa, incontrando resistenze in Forza Italia. (Primaonline)
Tutto da rifare. Per il partito di Antonio Tajani si tratta di una mossa per affossare la televisione pubblica, già debilitata da un forte calo di ascolti. (Today.it)