A San Siro la Curva Nord rompe col passato e canta: "Noi abbiamo l'Inter nel cuore"

I bandieroni ci sono. I cori pure: “Noi abbiamo l’Inter nel cuore”. Neanche il tempo di battere il calcio d’inizio che la nuova Curva Nord nerazzurra risponde presente, cantando fin dal primo minuto per incitare i giocatori durante la sfida contro il Torino. Il marchio CN69, presente nel secondo anello, non esiste più, come annunciato dagli ultras dell’Inter con un comunicato pubblicato su Instagram (La Gazzetta dello Sport)

Su altre fonti

L'obiettivo è chiaro: tornare al tifo sano, quello scevro dai loschi affari gestiti dai cosiddetti membri del "direttivo" e fatto solo di cori, bandiere e coreografie. (il Giornale)

L’inviato di Striscia raccoglie la testimonianza di un addetto ai lavori, che rivela che «Matteo Norrito (uno degli ultrà nerazzurri raggiunti da misure cautelari per le attività illegali nelle curve, ndr) aveva accesso ai camerini degli artisti e ad aree inaccessibili ad altri. (Striscia la notizia)

) che spunta con il ruolo di “inviato“ del capo ultrà dell’Inter Andrea Beretta nella zona di Porto Cervo per sbloccare la situazione perché “non abbiamo cavato un ragno dal buco, siamo andati quasi a problemi fra di noi per colpa di scoppiati”. (IL GIORNO)

Nell’inchiesta sugli ultrà i dialoghi sulla fanzine della Curva Nord: “Facciamo 50mila euro al mese, ce ne costa solo 600, io devo fare i regali compà...”

Video suggerito Tra gli obiettivi principali degli ultrà dell'Inter, arrestati ora nell'ultima inchiesta della Procura di Milano, c'era anche quello di poter entrare gratis allo stadio San Siro. La Curva Nord aveva studiato diverse strategie, servendosi dei contatti che gli ultrà avevano istaurato con alcuni dirigenti della società e con chi era addetto ai controlli allo stadio San Siro prima della partita. (Fanpage.it)

Ma “non sono di quelli che dice di chiudere le curve”, afferma, perch&ea… Per Giuseppe Pastore, giornalista sportivo esperto di calcio, l’inchiesta della procura di Milano sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle curve di Inter e Milan non ha fatto che sollevare un velo trasparente su qualcosa già noto da tempo. (L'HuffPost)

E’ il 5 gennaio 2023. Ferdico informa il suo sodale, ucciso lo scorso 4 settembre dall’altro capo della curva nord Andre… (La Repubblica)