Best Global brands: Apple sul podio, Louis Vuitton 11esima e Gucci 41esima
Apple si conferma sul primo gradino del podio della classifica Best Global brands di quest’anno. Al terzo posto figura Amazon, al quarto Google, al quinto Samsung. La prima griffe del lusso in classifica, all'undicesimo posto, è Louis Vuitton, mentre al 14 c'è Nike. Nvidia (36esima), Pandora (91esima), Range Rover (96esima) e Jordan (99esima) sono le new entry di quest’anno, mentre Uber (78esima) ed LG (97esima) rientrano in classifica. (FashionUnited)
Su altre fonti
Nuovo appuntamento con Best Global Brand, la classifica stilata dalla società di consulenza Interbrand che mette in fila i marchi più forti e noti al mondo. Nella graduatoria, giunta alla sua 25esima edizione nel 2024, trovano posto anche tre brand italiani. (inItalia)
Nonostante una diminuzione per la prima volta in oltre due decenni (-3%), Apple si conferma il brand con maggior valore economico al mondo secondo Interbrand. Dietro di lei – in ordine di posizione – Microsoft e Amazon, Google, Samsung, Toyota, Coca-Cola, Mercedes-Benz, McDonald’s, Bmw. (Brand News)
Dietro di lei – in ordine di posizione – Microsoft e Amazon, Google, Samsung, Toyota, Coca-Cola, Mercedes-Benz, McDonald’s, Bmw. Interbrand ha pubblicato la classifica dei 100 brand globali a maggior valore economico. (Brand News)
Questa sorta di energia che emana dai marchi è quella che da 25 anni viene misurata da Interbrand con un’accurata metodologia composta da valutazioni finanziarie e strategiche, e che dà vita alla classifica dei 100 Best Global Brands, i più importanti del pianeta in termine di valore, appunto. (Il Sole 24 ORE)
Introduzione E le aziende italiane? Sono presenti anche loro, sebbene distanti dalle prime 10. La prima italiana è Gucci, di proprietà della francese Kering, che si posiziona 41esima, poi c’è Ferrari (62esima) e Prada, all'83esimo posto mondiale. (Sky Tg24 )
Tra i 100 brand che valgono di più al mondo, quello che ha mostrato la crescita maggiore nell’ultimo anno è italiano. Si tratta di Ferrari, che ha fatto segnare un incremento del proprio valore del 21%, davanti a YouTube e Instagram. (Corriere della Sera)