Francesca Deidda, cuscini del divano portati via di casa dai Ris

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Sardegna Live INTERNO

Francesca Deidda, cuscini del divano portati via di casa dai Ris Terminati a San Sperate gli accertamenti, durati sette ore, degli specialisti dell'Arma Di: Redazione Sardegna Live Dopo gli accertamenti, durati sette ore, eseguiti nella casa di Francesca Deidda, la 42enne scomparsa da San Sperate, paese a 20 km da Cagliari, il 10 maggio scorso e ritrovata priva di vita in un borsone nelle campagne vicino alla vecchia "Orientale sarda", alcuni cuscini del divano e altri elementi sono stati portati via dai carabinieri del Ris di Cagliari. (Sardegna Live)

Ne parlano anche altri giornali

I carabinieri del Ris sono entrati questa mattina nella casa di San Sperate, in via Monastir, dove vivevano insieme Igor Sollai e Francesca Deidda. Il primo è in carcere con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. (L'Unione Sarda.it)

Nella giornata di ieri, giovedì 25 luglio, i carabinieri del Ris hanno ispezionato per circa 7 ore l'appartamento di San Sperate, in Sardegna, dove la 42enne di Elmas viveva insieme al marito, in carcere a Uta da tre settimane con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere. (Today.it)

La zia di Francesca parla del rapporto che la nipote aveva con il compagno: "Era molto unita, molto attaccata a Igor, del resto era sempre con lui. (Mediaset Infinity)

Omicidio Francesca Deidda, il Ris cerca tracce di sangue sul divano di casa

E adesso la posizione di quest'ultimo, da tre settimane in carcere a Uta con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere, si aggrava. (L'Unione Sarda.it)

Uccisa sul divano di casa, lo stesso che il marito Igor Sollai cercò di vendere poco dopo la scomparsa di Francesca Deidda. Questa la conferma arrivata dalle tracce rilevate dai Carabinieri del Ris, ieri per tutta la giornata nella casa di San Sperate dove conviveva la coppia. (Cagliaripad.it)

Per questo ennesimo femminicidio è in carcere il marito della donna, Igor Sollai, 43 anni, accusato del reato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. (La Nuova Sardegna)