Tifosi aggrediti, il governo olandese: «Segnali d’allarme ignorati». A Milano il corteo pro-Pal

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L'Unione Sarda.it ESTERI

Rientrano oggi, con aerei messi a disposizione proprio per loro nonostante sia Shabbat, i circa tremila tifosi della squadra israeliana del Maccabi Tel Aviv, dopo le aggressioni avvenute ad Amsterdam nella notte tra giovedì e venerdì. I tifosi saranno imbarcati su quattro aerei in partenza dall'aeroporto di Schipol. Il governo olandese intanto sta indagando per verificare se siano stati ignorati i segnali d'allarme provenienti da Israele su possibili attacchi: lo ha scritto il ministro della Giustizia David van Weel in una lettera al Parlamento, come riferiscono i media israeliani. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Da piazzale Cadorna verso Porta Genova canti e slogan contro Israele definito "Stato terrorista" da parte dei manifestanti, alcuni hanno esposto fotografie del leader di Hamas Yahya Sinwar, ucciso da Israele e considerato la mente degli attacchi del 7 ottobre. (Sky Tg24 )

Ad Amsterdam dopo una partita di calcio - per carità, solo una partita di calcio - tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, le strade si sono trasformate in un ring di violenza contro i tifosi israeliani, con dieci feriti e più di cinquanta arresti. (L'Eco di Bergamo)

La testimonianza di un tifoso israeliano del Maccabi Tel Aviv, coinvolto negli scontri della notte tra giovedì e venerdì ad Amsterdam dopo la partita contro l'Ajax: “Ce n’erano centinaia ad aspettarci, i poliziotti non hanno fatto niente, erano seduti in macchina”. (RaiNews)

L'ennesimo fronte dell'odio mondiale

L'inchiesta sugli agguati è ferma: solo in quattro andranno davanti al giudice e sono legati più alle violenze pre e post partita. A casa gli altri 58 sospettati (Open)

A Milano è un sabato di ordinaria follia: la "caccia all'ebreo" di Amsterdam diventa addirittura motivo di vanto e celebrazione. Non bastavano i soliti canti e slogan contro Israele, definito “Stato terrorista” e (Secolo d'Italia)

L'Olanda è un Paese piccolo, eppure durante la Shoah ha lasciato deportare, anche collaborando non poco, 106mila ebrei, più della Francia (83mila), dell'Austria (65mila) e di molti altri Stati europei: quasi quanti la Germania (160mila). (il Giornale)