Occupato il negozio Tesla a Milano: “No allo strapotere di Elon Musk”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
– Questa mattina la concessionaria Tesla di piazza Gae Aulenti a Milano è stata pacificamente invasa da ‘Extinction Rebellion’, per protestare contro il magnate delle auto elettriche e le sue posizioni politiche. Dopo essere entrate nel negozio, diverse persone si sono incatenate alle auto in esposizione e hanno aperto uno striscione con scritto ‘Ecologia per tutte, non fascismo green’. All’esterno intanto altri si incollavano alle vetrine, cantavano, parlavano con i passanti spiegando le ragioni della protesta e esponevano un secondo striscione ‘Make millionaires pay again’. (IL GIORNO)
Su altre fonti
Ce ne sono anche di più immediati con Musk “decorato“ da corna rosse da diavolo e baffetti da Hitler. Gli adesivi da attaccare al paraurti si trovano su decine di siti, costano circa 10 euro (3 su quelli cinesi). (IL GIORNO)
Attivisti di Extinction Rebellion ieri alle 11 hanno occupato lo store Tesla di Milano. La protesta è stata come sempre pacifica: si sono incatenati alle ruote delle auto elettriche esposte nella concessionaria, alcuni si sono incollati alla vetrina, lo slogan è stato «ecologia per tutti, non fascismo green». (il manifesto)
Il miliardario, alleato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha utilizzato la sua piattaforma X per promuovere partiti e personaggi di destra in Gran Bretagna. Due attivisti per il clima hanno versato lattice liquido arancione su un robot umanoide in un negozio Tesla a Londra, in segno di protesta contro il capo della casa automobilistica elettrica Elon Musk. (la Repubblica)
Gli attivisti per il clima hanno versato lattice su un robot Tesla in un negozio della società per protesta contro il capo della casa automobilistica Elon Musk. Il miliardario, alleato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, è contestato anche per l'appoggio dalla sua piattaforma X a partiti e personaggi di destra in Gran Bretagna. (La Stampa)
Ancora una volta, una Tesla è stata presa di mira dai vandali a Roma, che hanno imbrattato la fiancata dell’auto con una scritta eloquente, che non ha bisogno di traduzioni. Dopo i saluti romani e la fedeltà a Donald Trump, arrivano gli insulti sulle auto: “Fuck Elon”. (Repubblica Roma)
Al miliardario vengono anche rinfacciate le prese di posizione a favore dei partiti di estrema destra (come Afd in Germania) e il controverso gesto che ricorda il saluto nazi-fascista eseguito in pubblico nell’ambito delle celebrazioni per l’insediamento di Trump alla Casa Bianca (RSI Radiotelevisione svizzera)